Secondo l’Alzheimer’s Research UK circa il 40% delle persone di età superiore ai 65 anni affette da demenza non riceve una diagnosi. Tuttavia, una diagnosi corretta consente alle persone affette da questa patologia di accedere a un supporto e a un aiuto specializzato, scrive .
Il problema rimane che la maggior parte di noi non sa come si manifesta la malattia. Uno studio di YouGov ha mostrato che solo il 49% dei partecipanti ha indicato la perdita di memoria come sintomo di demenza e il 22% ha dichiarato di non avere idea di come la demenza colpisca le persone.
Non sorprende che i primi sintomi, come ad esempio perdita dell’olfatto e problemi nelle attività quotidiane, come la spesa, spesso passano inosservati. Altri sintomi trascurati sono quelli che si manifestano durante la guida.
Cambiamenti della vista, problemi di equilibrio e perdita della percezione visuo-spaziale sono comuni nelle persone affette da demenza, questo vale anche per le persone con demenza allo stadio iniziale.
La demenza può comportare difficoltà nell’equilibrio, nella lettura, nel giudicare correttamente le distanze e nel determinare i colori o il contrasto, causando problemi alla guida. Le persone affette da demenza possono anche avere problemi a guidare verso un luogo familiare.
Eppure una diagnosi di demenza non è di per sé un motivo per smettere di guidare, , anche se nel tempo influisce sulle capacità necessarie per guidare in modo sicuro.
Sufficiente concentrazione, la capacità di reagire rapidamente, di ricordare i percorsi, di giudicare correttamente la situazione, di avere una buona percezione visuo-spaziale o di mantenere il sangue freddo sono elementi fondamentali per una guida sicura, che la demenza rende difficile. Se durante la guida si riscontrano problemi in una delle aree sopra citate, non mettersi al volante e rivolgersi a un medico.