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Attacco in Turchia: Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan ne ha rivendicato la responsabilità

Due assalitori hanno sferrato un attacco con fucili automatici ed esplosivi alla sede di una società di Ankara mercoledì.

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha rivendicato venerdì la responsabilità di un attacco alla sede di Ankara delle Industrie Aerospaziali Turche (TAI) che ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre 22 mercoledì. Ne dà notizia TASR, secondo quanto riportato da Reuters e AFP.

“L’atto sacrificale è stato compiuto da una squadra del Battaglione degli Immortali del PKK” presso la sede di Ankara della TAI mercoledì intorno alle 15:30 ora locale, ha dichiarato il gruppo su Telegram, riferendosi alla TAI.

Due attentatori – un uomo e una donna – hanno sferrato l’attacco con fucili automatici ed esplosivi presso la sede dell’azienda mercoledì. Il Ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya ha riferito dopo l’attacco che “i due terroristi sono stati neutralizzati”.

Secondo i media turchi, un’esplosione è stata udita per la prima volta davanti all’ingresso della sede dell’azienda, seguita da un rumore di spari.

Il governo turco afferma di avere le prove che il PKK, che Ankara e i suoi alleati occidentali hanno inserito nell’elenco dei gruppi terroristici, sia responsabile dell’attacco.

Alcune ore dopo l’attacco, aerei militari turchi hanno sganciato bombe su obiettivi del PKK in Iraq e Siria, come riporta l’AFP.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha presieduto una riunione sulla sicurezza a Istanbul giovedì, poco dopo il suo ritorno dalla Russia, dove questa settimana si è tenuto il vertice BRICS di tre giorni.

Anche il segretario generale della NATO Mark Rutte e la delegazione dell’UE in Turchia hanno condannato l’attacco. Il Presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze per l’attacco durante un incontro con Erdogan a Kazan.

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