Arrestato negli Stati Uniti il leader di una gang peruviana presunto responsabile di 23 morti
Le autorità statunitensi per l’immigrazione hanno arrestato mercoledì nello Stato di New York un capo di una banda di peruviani, sospettato di aver commesso 23 omicidi nel suo Paese d’origine. La notizia è stata riportata giovedì dall’AP.
Gianfranco Torres-Navarro, leader della banda Los Killers de Ventanilla y Callao, è stato arrestato nel comune di Endicott, situato a circa 233 chilometri a nord-ovest di New York. È stato poi trasferito in una prigione federale vicino a Buffalo, dove attenderà di essere interrogato dalle autorità per l’immigrazione.
È entrato illegalmente negli Stati Uniti dal Messico.
Torres-Navarro (38 anni) è entrato illegalmente negli Stati Uniti il 16 maggio dal Messico. È stato arrestato lo stesso giorno e ha ricevuto un mandato di comparizione dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE). I funzionari dell’immigrazione hanno arrestato anche la fidanzata di Torres-Navarro, che le autorità peruviane hanno identificato come il suo braccio destro. Secondo il sistema dei detenuti online, si trova in carcere in Pennsylvania.
Le autorità peruviane affermano che la banda Los Killers de Ventanilla y Callao sta eliminando i concorrenti che cercano di infiltrarsi nella sua attività principale, che consiste nell’estorcere denaro alle imprese edili.
I media peruviani hanno riferito che Torres-Navarro è fuggito dal Perù dopo aver ucciso un agente di polizia in un ristorante di Lima a marzo. A giugno, sei membri di spicco della banda, costituita nel 2022, sono stati arrestati e accusati di omicidio su commissione ed estorsione.
