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Aperte le elezioni presidenziali in Tunisia, si prevede la vittoria di Saeed

Non ci sono stati comizi o dibattiti prima delle elezioni, con il presidente in carica affisso nelle strade.

Le elezioni presidenziali in Tunisia sono iniziate domenica mattina. Si prevede che l’attuale capo di Stato, Kay Saeed, vinca, dato che i suoi maggiori critici sono dietro le sbarre, riferisce la TASR, secondo quanto riportato dall’AFP.

Si tratta delle prime elezioni dal luglio 2021, quando Saeed ha destituito il governo, sospeso il parlamento e tolto l’immunità ai suoi membri. La Tunisia, nel frattempo, è il luogo di nascita delle cosiddette rivolte della Primavera araba, iniziate nel Paese nordafricano con la cacciata nel 2011 del dittatore di lunga data Zine El Abidine bin Ali.

La chiusura di oltre 5.000 seggi elettorali è prevista per le 18.00 ora locale. La commissione elettorale ha dichiarato che i risultati preliminari dovrebbero essere noti al più tardi mercoledì, ma potrebbero essere annunciati prima.

Non ci sono stati comizi o dibattiti pubblici prima del giorno delle votazioni e quasi tutti i manifesti per le strade raffiguravano il presidente in carica. In un Paese impantanato nella crisi economica, le speranze di cambiamento sono poche e la maggior parte degli elettori è rassegnata, come riporta l’AFP.

Dalla presa di potere di Saeed, sono stati arrestati diversi suoi critici, tra cui uno dei candidati al voto di domenica per il capo dello Stato. Saeed affronterà alle elezioni presidenziali l’ex parlamentare Zuhair Maghzavi, che sostiene l’assunzione del potere da parte del presidente nel 2021, e l’uomo d’affari Ayyash Zammil, in carcere da quando la commissione elettorale ha approvato la sua candidatura a settembre.

Zammil sta scontando una pena detentiva di oltre 14 anni ed è accusato, tra le altre cose, di aver falsificato le firme sui fogli a sostegno della sua candidatura. La Commissione non ha permesso a un totale di 14 candidati di partecipare alle elezioni, adducendo come motivazione un sostegno insufficiente o aspetti tecnici.

L’organizzazione newyorkese Human Rights Watch (HRW) ha recentemente riferito che “più di 170 persone sono attualmente detenute in Tunisia per motivi politici o per aver esercitato i loro diritti fondamentali”.

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Luca

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