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Anvisa valuta di includere Ozempic e Wegovy nella stessa categoria di antibiotici


I farmaci in questione sono classificati come etichetta rossa, che necessita di prescrizione medica; La proposta dell’agenzia di regolamentazione sarà analizzata all’inizio del 2025

FreepikNel 2024, le vendite di medicinali come Ozempic hanno superato i 4 miliardi di R$, riflettendo una crescita del 663% negli ultimi sei anni

UN Anvis sta valutando la possibilità di riclassificare farmaci analoghi al GLP-1, come ad es Ozempico e Wegsper la stessa categoria degli antibiotici. Questo cambiamento implicherebbe il mantenimento delle prescrizioni nelle farmacie. Attualmente questi farmaci sono classificati come etichetta rossa, che richiede prescrizione medica, ma la facilità di acquisto senza prescrizione medica ne ha generato un uso eccessivo e rischi per la salute pubblica. La proposta dell’agenzia regolatoria sarà analizzata all’inizio del 2025. L’idea è che questi medicinali rimangano nella categoria fascia rossa, ma con l’obbligo di conservare la ricetta in farmacia, con validità 90 giorni.

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Organizzazioni come Abeso e diverse società mediche sostengono questa iniziativa, evidenziando la preoccupazione per l’aumento della domanda di questi prodotti per scopi estetici, senza un’adeguata guida medica. Nel 2024, le vendite di medicinali come Ozempic hanno superato i 4 miliardi di R$, riflettendo un’impressionante crescita del 663% negli ultimi sei anni. Inoltre, le segnalazioni di eventi avversi associati a questi farmaci sono allarmanti, con un tasso del 32% in Brasile per usi non autorizzati, rispetto al 10% a livello globale.

La proposta di mantenimento delle prescrizioni mira a migliorare il controllo sulla distribuzione di questi farmaci e a scoraggiarne l’uso inappropriato. Tuttavia, vi sono preoccupazioni circa l’efficacia della vigilanza e il rischio di un aumento della falsificazione delle prescrizioni. Gli esperti ritengono che questa misura potrebbe essere un primo passo per evitare danni alla salute, ma sottolineano che è altrettanto necessario un controllo rigoroso. Anche il Consiglio federale di medicina si è espresso a favore della proposta dell’Anvisa, sottolineando che questi medicinali non sono esenti da rischi e devono essere utilizzati sotto controllo medico.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira





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