Secondo l’ex primo ministro, il Paese ha attualmente uno dei rapporti tasse/PIL più bassi dell’Unione Europea.
Secondo l’ex premier, il sistema fiscale deve essere migliorato per aumentare la competitività del Paese e attrarre investitori stranieri e nazionali.
“Una via è quella scandinava, con una maggiore e migliore riscossione delle imposte. Possiamo scegliere questo modello e spendere il denaro raccolto nel bilancio per costruire le migliori istituzioni, servizi pubblici e università, che diventano la base della competitività del Paese”, ha detto Kubilius alla conferenza Futurescape 2024.
“C’è un altro modo, quello irlandese o quello svizzero, dove le tasse sono molto basse ma tutti i servizi pubblici sono privati.
Noi lituani siamo indecisi: vogliamo tasse come in Svizzera ma servizi pubblici come in Scandinavia”, ha aggiunto.
A. Secondo Kubilius, lo Stato deve dare priorità alla questione della riforma fiscale e aumentare il rapporto tasse/PIL avvicinandolo alla media dell’UE.
“Credo che non dobbiamo raggiungere il tipo di redistribuzione del reddito attraverso le tasse che hanno i Paesi scandinavi, ma dobbiamo avvicinarci almeno alla media dell’UE.
Questa è certamente una delle questioni più importanti che lo Stato dovrebbe affrontare”, ha dichiarato il conservatore.
ELTA ricorda che l’anno scorso, dopo una lunga attesa, una riforma fiscale è stata presentata dal Ministero delle Finanze e sottoposta al Seimas.
Il pacchetto consisteva in emendamenti a sette progetti di legge, tre dei quali presentati dal Ministero della Sicurezza Sociale e del Lavoro (SADM).
Erano previsti un aumento delle tasse su alcuni lavoratori autonomi, un aumento dell’imposta sugli immobili, una modifica delle modalità di applicazione di alcuni sussidi e l’introduzione di un sussidio minimo di disoccupazione, ma la riforma si è arenata.
Sebbene l’intero pacchetto sia stato approvato a giugno dopo la presentazione, alla fine di agosto il Consiglio di coalizione ha deciso di continuare a discutere la controversa riforma fiscale in fasi separate.
In ottobre, l’imposta sugli immobili è stata rivisitata e approvata in fase di discussione, con il sostegno di diversi socialdemocratici, ma il progetto non è stato sostenuto dai partner della coalizione, i “liberi”.
La leader dei socialdemocratici, Vilija Blinkevičiūtė, promette di attuare la riforma fiscale e di ristrutturare il sistema durante la prossima legislatura.
Secondo la leader, le tasse devono essere comprensibili ed eque per tutti e devono essere riscosse in quantità sufficiente a garantire l’accesso ai servizi pubblici.
V. Blinkevičiūtė ritiene di voler attuare la riforma fiscale nel primo anno della prossima legislatura.
Secondo la deputata, i socialdemocratici, avendo ricevuto la fiducia degli elettori, inizieranno presto a lavorare su questo tema.