L’Oi, in recupero giudiziale, ha annunciato giovedì (14) che l’Agenzia nazionale delle telecomunicazioni (Anatel) ha approvato un progetto di termine che formalizza la transizione del servizio telefonico commutato fisso (STFC) dal regime di concessione al regime di autorizzazione, secondo un fatto rilevanti per il mercato.
La decisione rappresenta l’ultima approvazione necessaria per la migrazione del regime di fornitura STFC dal regime pubblico a quello privato, ha affermato Oi, aggiungendo che, con la formalizzazione del nuovo termine, sarà possibile avanzare nel riequilibrio economico-finanziario del servizi, oltre ad accelerare la vendita del patrimonio immobiliare.
“L’esito di questa fase costituisce un pilastro fondamentale nella ricerca della vitalità operativa della società, in vista del superamento dell’attuale situazione economico-finanziaria e della continuità delle sue attività”, ha affermato la società in recupero giudiziale.
Oi ha spiegato che il prossimo passo consisterà nel riprendere il processo arbitrale in cui la società chiede il risarcimento degli “squilibri storici della concessione”, con benefici per tutti i suoi “stakeholders”.
Separatamente questo giovedì, Oi ha anche affermato di aver ricevuto una corrispondenza da Gestores Ashmore in cui si informava che i fondi sotto il suo ombrello hanno ricevuto circa 31,3 milioni di azioni della società, raggiungendo una partecipazione di circa il 9,48% nella società.
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