Analisi: Trump è una persona che vuole sempre attenzione
Lo ha commentato l’analista internazionale Lourival Sant’Anna nel corso dell’ Prima serata della CNN Questo martedì (7) le recenti dichiarazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sull’annessione del Canada e della Groenlandia. Sant’Anna ha evidenziato tre aspetti importanti di queste controverse affermazioni.
In primo luogo, l’analista ha sottolineato il pregiudizio nazionalista nelle dichiarazioni di Trump. “Fa parte della strategia ‘Make America Great Again’”, ha spiegato Sant’Anna.
Ha sottolineato che questa retorica ha la capacità di raccogliere sostegno tra i suoi seguaci.
Strategia di negoziazione e ricerca di attenzione
Il secondo aspetto menzionato da Sant’Anna è la strategia negoziale di Trump. “Ha dei libri su un metodo di negoziazione in cui inizia con una proposta massimalista, per ottenere le massime concessioni possibili dal suo concorrente”, ha spiegato l’analista. Questa tattica, secondo lui, è stata applicata da Trump con vari gradi di successo.
Sant’Anna ha infine affrontato l’aspetto psicologico delle dichiarazioni di Trump. “Trump è una persona che psicologicamente ha bisogno di attenzione”, ha detto l’analista, citando resoconti di persone vicine all’ex presidente, tra cui sua nipote Mary Trump, psicologa clinica e autrice del libro “Too Much and Never Enough: How My Family He create” l’uomo più pericoloso del mondo.”
Preoccupazioni per il discorso di guerra
Alla domanda sulla natura potenzialmente pericolosa di queste affermazioni, soprattutto nell’attuale contesto di conflitti globali, Sant’Anna ha riconosciuto la natura preoccupante del discorso.
“Trump ha sempre avuto atteggiamenti molto fuori dagli schemi”, ha osservato, ricordando che dell’annessione della Groenlandia si era già parlato nel 2016, senza grandi ripercussioni.
Nel caso del Canada, l’analista lo interpreta come un nuovo tentativo di rinegoziare il NAFTA (Accordo nordamericano di libero scambio), ora sotto la minaccia di imporre dazi del 25% contro il paese vicino, il cui commercio dipende per l’80% dagli Stati Uniti.
Sant’Anna ha concluso riconoscendo che, pur trattandosi di una strategia negoziale, le dichiarazioni di Trump sono “massimaliste e stravaganti”, sollevando preoccupazioni sulle possibili conseguenze di tali posizioni nell’attuale scenario geopolitico.