Papa Francesco, nel suo tradizionale messaggio natalizio di questo mercoledì (25), ha lanciato un appello all’”armonia sociale” in Venezuela, Haiti e Nicaragua, oltre a chiedere negoziati per porre fine ai conflitti mondiali.
Lo ha commentato l’analista internazionale Fernanda Magnotta nel corso dell’ CNN 360° Mercoledì (25) il discorso del leader religioso, che sottolinea l’importanza delle sue parole per la regione.
Secondo Magnotta il Papa, essendo argentino, ha una profonda conoscenza della realtà sudamericana. Ha affrontato in particolare la situazione in Venezuela, un paese che si trova ad affrontare importanti sfide politiche ed economiche.
Crisi venezuelana al centro dell’attenzione
Il Pontefice ha sottolineato la crisi di legittimità del governo di Nicolás Maduro, le accuse di abusi e violenze, oltre all’escalation autoritaria evidenziata dalle elezioni del 2024. Inoltre, il Papa ha sottolineato la vulnerabilità economica del Paese, che si trova ad affrontare gravi disuguaglianze e un aumento della povertà il numero di persone che soffrono la fame.
L’analista ha osservato che il Venezuela si trova ad affrontare l’isolamento internazionale a causa delle sanzioni imposte da altri paesi e della difficoltà di gestione interna da parte dell’amministrazione Maduro, che “ha cercato di mantenere il potere a tutti i costi”.
Situazione preoccupante in Nicaragua
Magnotta ha richiamato l’attenzione anche sull’appello del Papa nei confronti del Nicaragua, Paese che è oggetto di preoccupazioni a causa dell’aumento dell’autoritarismo sotto il governo di Daniel Ortega.
La situazione del Nicaragua è particolarmente delicata per la Chiesa cattolica, con notizie di arresti di vescovi, chiusura di università cattoliche e confisca di proprietà della Chiesa.
Il discorso di Papa Francesco, anche se ha avuto un effetto più simbolico, ha affrontato non solo i problemi dell’amministrazione e della vita quotidiana dei cittadini, ma anche temi cari alla Chiesa cattolica nei Paesi dove la crisi politica si mescola con i costumi e le agende ideologiche.
Oltre ai Paesi dell’America Latina, il pontefice ha menzionato anche i conflitti di Gaza e dell’Ucraina, ribadendo il suo appello globale alla pace e alla risoluzione pacifica delle controversie internazionali.