Analisi: come l’Europa si prepara al ritorno di Trump
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca nel 2025 ha suscitato apprensione tra i leader europei.
Si prevede che il presidente eletto attuerà rapidamente azioni esecutive in materia di immigrazione, politica energetica e operazioni del governo federale.
Américo Martins, analista internazionale senior presso CNNevidenzia tre principali aree di disaccordo tra l’Europa e Donald Trump alla guida della Casa Bianca.
Difesa e Ucraina
Il primo punto di divergenza riguarda la difesa e la guerra in Ucraina.
Il leader repubblicano ha una visione meno strategica della NATO (Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico) e ha già minacciato di sostenere la Russia contro i paesi dell’alleanza che non rispettano gli impegni di investimento nella difesa.
Inoltre, si teme che Trump possa costringere l’Ucraina a negoziare con la Russia, eventualmente cedendo territorio.
Ambiente e cambiamento climatico
Il secondo punto di attrito è la questione ambientale.
Esiste la possibilità che Trump ritiri gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi, il principale trattato globale contro il riscaldamento globale.
La sua posizione di espandere l’uso del petrolio e di abolire le normative ambientali preoccupa gli europei, che sono in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico.
Tecnologia e regolamentazione
Il terzo punto di divergenza riguarda il tecnologiain particolare la regolamentazione dei social network e dell’intelligenza artificiale.
L’Europa ha avanzato leggi in questo settore, richiedendo un maggiore controllo sui contenuti dei social network e sulle azioni delle grandi aziende tecnologiche.
Trump, d’altro canto, si è rivolto ai leader del settore tecnologico e sostiene un approccio meno normativo.
Infine, l’analista ritiene che, con il ritorno di Trump alla presidenza degli Stati Uniti, le relazioni transatlantiche potrebbero affrontare sfide significative in aree cruciali per la politica globale contemporanea.