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Alzheimer: quante uova dovrebbero mangiare le persone sopra i 50 anni per ridurre il rischio del 47%

L’alimentazione svolge un ruolo importante nella prevenzione della malattia di Alzheimer, soprattutto nelle persone di età superiore ai 50 anni. Le ricerche dimostrano che il consumo di uova può contribuire a ridurre il rischio di questa malattia neurodegenerativa. Le uova sono ricche di colina, che è essenziale per la salute del cervello e può contribuire a migliorare la memoria e le funzioni cognitive.

Che cos’è la malattia di Alzheimer e come si manifesta? È una malattia degenerativa del sistema nervoso, o del cervello, che porta a una graduale perdita della memoria a breve termine, delle capacità cognitive e, successivamente, della capacità di svolgere le normali attività di vita quotidiana.

Secondo gli scienziati, il suo sviluppo è dovuto in parte alla genetica, ma anche a fattori ambientali e allo stile di vita. Ciò che è certo è che stiamo cercando di prevenire questa condizione.

Anche un video su YouTube dell’Unione ceca dei pazienti parla della malattia di Alzheimer:

Fonte.

Combattere con la nutrizione

Un modo per assicurarsi che la nostra mente rimanga il più fresca possibile in tempo per la vecchiaia è mangiare gli alimenti giusti, tra i quali ci sono senza dubbio le uova. Come hanno scoperto gli scienziati, questo aiuto naturale può ridurre il rischio di sviluppare la suddetta malattia di quasi la metà, ovvero del 47%. Per prendersi cura del cervello, dovremmo mangiare più di un uovo alla settimana, idealmente tra 5 e 6 di queste “conserve biologiche”. Perché le uova?

Le uova per la nutrizione del cervello

È logico che per contrastare la graduale derattizzazione delle nostre facoltà mentali, dobbiamo nutrire bene il cervello e le altre parti del sistema nervoso, fornendo loro le sostanze di cui hanno bisogno. Uno di questi nutrienti è la colina, la cui carenza può portare a danni neuronali.

E questo è uno dei rischi di sviluppare il morbo di Alzheimer. Inoltre, la colina è utile per combattere i processi infiammatori nel cervello, che possono diventare un fattore che contribuisce non solo alla malattia citata.

Prevenire l’inutile invecchiamento cellulare

Per mantenere il cervello in forma, è bene fornirgli regolarmente dosi adeguate di antiossidanti. Questi si trovano anche nelle uova, in particolare la luteina e la zeaxantina. È bene ricordare che tali sostanze possono sostenere l’attività cerebrale e prevenire l’invecchiamento precoce delle cellule, non solo di quelle nervose.

Possono contribuire a ossigenare (non solo) il cervello

Se tutti i benefici del consumo di uova non fossero sufficienti, ci sono anche le vitamine del gruppo B, che non solo sono importanti per la produzione di globuli rossi, ma sono anche legate alle funzioni cerebrali.

Un cervello ben ossigenato è sempre più efficiente e sono i globuli rossi a “portargli” l’ossigeno. Come si vede, tutti i processi dell’organismo sono perfettamente interconnessi e a volte anche processi apparentemente non correlati si influenzano a vicenda più di quanto possa sembrare.

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Siate ragionevoli ed equilibrati

Anche se prendete a cuore queste informazioni, è importante ricordare che dovremmo vivere una vita equilibrata, evitando non solo le situazioni di stress, ma anche la permanenza in ambienti malsani, dormendo bene e muovendoci.

Anche tutto questo può essere utile per ritardare l’eventuale insorgenza della malattia di Alzheimer. Infine, non dimenticate di tenere il vostro cervello occupato con nuove esperienze. Più impara in età avanzata, più sarà facile evitare i problemi.

Fonti: www.mensjournal.com, www.nia.nih.gov, fortune.com

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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.