Almodóvar, un film per ogni spettatore | Babelia
Pedro Almodóvar è il regista più votato nell’elenco di Babelia sul cinema spagnolo degli ultimi cinquant’anni. Dei suoi 23 film, il classifica Include sette. Sono, in questo ordine: Donne sull’orlo di un attacco nervoso (5 ° posto), Tutto su mia madre (11º), Cosa ho fatto per meritarlo (17º), La legge del desiderio (25º), Parla con lei (32º), Il fiore del mio segreto (48º) y Cattiva istruzione (49º). Almodóvar supera di gran lunga i seguenti cineasti più votati: Luis García Berlanga, Iván Zulueta, Víctor Erice, José Luis Rope e Carla Simón.
Dal suo debutto nel 1980 con Pepi, Luci, Bom e altre ragazze della pila, La filmografia almodovariana ha viaggiato dall’autoconfidenza del metropolitana Madrid degli anni ottanta del secolo scorso al cielo malinconico (e apocalittico) di New York del XXI del suo ultimo lavoro, La stanza successiva (2024). Tra loro ha creato il suo universo creativo radicato in generi classici come la commedia, il Noir O il melodramma in cui i partecipanti al sondaggio hanno avuto molto tra cui scegliere.
I film hanno votato rispondono ad alcune delle loro opere più popolari. Sebbene sia sorprendente che due dei suoi titoli sono più apprezzati dalle critiche e dal pubblico, Ritorno (2006) y Dolore e gloria (2020), sono stati esclusi. Tuttavia, sono entrati due dei loro film più complessi e rischiosi: Parla con lei (2002) y Cattiva istruzione (2003), due opere chiave della sua filmografia – a mio giudizio, essenziali nella sua fase di maturità creativa – e non hanno smesso di ingrassare nel tempo. Figura anche Il fiore del mio segreto (1995), uno dei suoi migliori film dialoghi e in cui la neonata Marisa Paredes era il suo complice e alter ego.
L’impronta di Almodóvar attraversa l’ultima metà -spanish e non è la prima volta Donne sull’orlo di un attacco nervoso Dirige l’elenco dei suoi migliori film. Rilasciato nel 1988, due delle sue opere più importanti lo precedono, Cosa ho fatto per meritarlo? (1984) y La legge del desiderio (1987), entrambi tra i più votati, sebbene lo sia Donne… che ha cambiato definitivamente la percezione internazionale del regista.
Non solo: è stato fissato nella memoria popolare per la sua miscela di commedie e melodramma-due acque in cui il suo protagonista, Carmen Maura, è stato perfettamente spostato e per molti dei suoi pazzi dialoghi e personaggi (del “testimone” di Jehovah Chus Lampreave Al Mambo-Tasista Guillermo Montesinos). Anche perché in esso alcuni dei tratti dei distintivi di Almodóvar si abbinano: il suo gusto per artificio e decorazioni; Il sigillo rosso; il suo amore per ciò che accade nelle cucine (il Gazpacho e gli Orfidali); il design (The Coffee Maeker); Madrid come sofisticato forillo o sfondo; la tua cinefilia (in questo caso, Chitarra Johnny, di Nicholas Ray) o la sua ossessione La voce umana, di Cocteau. Flash di un’identità multipla: ci sono molti AlmodóVares e questo elenco ne è un’altra prova.