Almeno 32 persone sono state uccise dalle inondazioni nella capitale del Nepal, Kathmandu.
La maggior parte della capitale non ha elettricità né internet.
Le inondazioni dovute alle forti e persistenti piogge hanno causato la morte di almeno 32 persone nella capitale del Nepal, Kathmandu, e la scomparsa di altre 12, ha dichiarato la polizia sabato, come riporta TASR, citando un rapporto dell’AP.
Diverse zone di Kathmandu sono state inondate dall’acqua dei fiumi che hanno superato gli argini. Un portavoce della polizia ha dichiarato che 17 persone hanno riportato ferite nella capitale, mentre 1.053 persone sono state soccorse.
Il governo ha emesso avvisi di alluvione in tutto il Paese e gli autobus non hanno potuto circolare di notte. La maggior parte della capitale è priva di elettricità e di internet.
Il Ministro degli Interni Ramesh Lechak ha dichiarato ai giornalisti che sono stati segnalati danni anche da altre parti del Paese dove si sono verificate inondazioni e frane, e che le autorità stanno ancora raccogliendo informazioni. “L’attuale priorità del governo è quella di salvare le persone e aiutare chi è stato colpito”, ha aggiunto.
Si prevede che le forti piogge continueranno nel fine settimana. La stagione dei monsoni, associata a precipitazioni intense, inizia solitamente a giugno e termina a metà settembre.
