Alla CNN Bolsonaro parla delle future candidature dei familiari
In un’intervista alla CNN questo giovedì (23), l’ex presidente Jair Bolsonaro (PL) ha commentato i suoi figli e l’ex first lady, Michelle Bolsonaro, in corsa per le elezioni del 2026.
Per Bolsonaro i bambini, che sembrano piacere all’elettorato di destra, sono maturi e “buone opzioni”. Ha sottolineato che Eduardo Bolsonaro “ha una vasta conoscenza del mondo”.
L’ex presidente è il padre di Carlos Bolsonaro, consigliere comunale di Rio de Janeiro e consigliere di suo padre; di Flávio Bolsonaro (PL-RJ), che è senatore; Eduardo Bolsonaro (PL-SP), deputato federale; e Jair Renan Bolsonaro, consigliere comunale a Balneário Camboriú (SC).
Riguardo all’ex first lady, Jair Bolsonaro dice che il suo viaggio all’insediamento di Trump porterà “enorme popolarità” e ha scherzato dicendo che sarebbe “un buon nome, con una possibilità di arrivarci” se lo mettesse come primo ministro del Casa Civile.
Alla domanda sulla possibilità che Michelle si candidi alla presidenza della Repubblica, Bolsonaro ha affermato di non avere “nessun problema” con tale possibilità.
“Ho visto nel sondaggio Paraná Pesquisas che rientra nel margine di errore di Lula. Questo evento all’estero le darà un’enorme popolarità. Non ho problemi, sarebbe anche un bel nome con possibilità di raggiungimento. Ovviamente potrebbe darmi la nomina a ministro della Casa Civile”, ha detto Bolsonaro.
“Senza la mia presenza, saranno elezioni simili a quelle del Venezuela”
Nonostante non sia idoneo, Bolsonaro non esclude di candidarsi alla presidenza nel 2026.
Bolsonaro dice di voler tornare perché ha una “passione per il Brasile” e ha affermato che, se non si candiderà, le elezioni saranno “simili a quelle del Venezuela”.
“Senza la mia presenza, è un’elezione simile a quella del Venezuela, dove María Corina [Machado] e il [Henrique] I Capriles sono stati resi non idonei per 15 anni. Qual è l’addebito? Atti antidemocratici. Quali sono stati gli atti antidemocratici? Occupate una macchina acustica e criticate Maduro”, ha detto.
L’ex presidente è ineleggibile fino al 2030. Nel 2023, la Corte Elettorale Superiore (TSE) ha reso ineleggibile per otto anni l’ex capo dell’esecutivo. All’epoca, la Corte elettorale capì che Jair Bolsonaro aveva commesso abuso di potere e uso improprio dei media tenendo un incontro con gli ambasciatori, nel luglio 2022, e attaccando, senza prove, il sistema elettorale.
Successivamente, l’ex rappresentante è stato nuovamente condannato all’ineleggibilità dal TSE. Questa volta, per abuso di potere politico ed economico durante le cerimonie del Bicentenario dell’Indipendenza, il 7 settembre 2022, in piena campagna elettorale.