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AGU: Meta deve assumersi la responsabilità dell’ambiente informativo


La Procura nazionale dell’Unione per la difesa della democrazia (PNDD), collegata alla Procura generale (AGU), afferma che le grandi tecnologie, come Meta, devono assumersi delle responsabilità e “adottare le misure adeguate per raggiungere questo obiettivo, di al fine di eliminare, o almeno mitigare, il danno che i suoi prodotti e servizi causano alle persone”.

La comprensione del pubblico ministero è stata inviata in una lettera all’ufficio del ministro Jorge Messias, dell’AGU.

Il documento, al quale il CNN ha avuto accesso, conferma la competenza dell’organismo a “occuparsi dell’analisi e delle eventuali misure legali” che l’AGU potrà adottare, dopo che Meta ha annunciato modifiche alla Hate Content Police e verifica dei contenuti.

Nel documento, la procura sottolinea che l’annuncio del Target merita un “monitoraggio specializzato”, per gli impatti che potrebbe avere sulla magistratura nazionale.

“L’annuncio promosso dall’amministratore delegato della piattaforma META merita un monitoraggio specifico per i possibili impatti che le sue nuove linee guida potranno generare non solo per l’integrità dei contenuti pubblicati sulle sue reti, ma, soprattutto, per i diritti fondamentali tutelati nella nostra giurisprudenza. sistema”, scrive il procuratore generale dell’Unione, Socorro Janaina Leonardo.

La lettera, tuttavia, valuta che l’azione della Procura avrà carattere civile, poiché “non si tratta di un’azione che mira a criminalizzare il discorso disinformativo – l’eventuale individuazione, negli atti esaminati da questo organismo, di indizi di reato impone l’invio della notizia agli organi competenti, come la Polizia Federale e il Pubblico Ministero, affinché adottino le misure che ritengono opportune”.

L’AGU ha convocato un’udienza pubblica per questo mercoledì (22). Il governo ha invitato partecipanti della società civile, ricercatori e membri delle piattaforme a discutere le misure di moderazione dei contenuti.

L’evento è una risposta alla nuova politica di moderazione di Meta. L’AGU ha addirittura inviato una notifica extragiudiziale per chiedere chiarimenti alla piattaforma.

Meta ha risposto che le nuove misure di verifica dei contenuti sono valide solo negli Stati Uniti. Sebbene la nuova configurazione sia ancora limitata, il governo brasiliano ha dichiarato di considerare con “seria preoccupazione” i cambiamenti annunciati dal controller dell’azienda, Mark Zuckerberg.



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