O Ibovespail principale indice azionario brasiliano, ha chiuso il 2024 con è rimasto accumulato di 10,36%la prima chiusura negativa dal 2021. Nonostante le elevate aspettative per il mercato azionario, le condizioni economiche sono rimaste avverse e hanno esercitato pressioni attività di rischio non paese.
La stragrande maggioranza delle azioni quotate nell’indice ha chiuso l’anno in ribasso. Degli 87 titoli quotati nell’indice, 72 chiuso l’anno rosso e giusto 15 presentato guadagni noi ultimi 12 mesi.
Tra gli incrementi spiccano soprattutto i titoli esposti al dollaro, valuta che si è fortemente apprezzata durante tutto l’anno.
In termini di perdite, ci sono aziende legate al consumo interno brasiliano che risentono negativamente del rialzo del dollaro. Inoltre pesa anche l’attuale livello del tasso d’interesse di base, che nel corso dell’anno è tornato a salire.
Massime maggiori:
Embraer: 150,96%
MARFRIG: 104,87%
BRF: 88,75%
Santos Brasile: 68,25%
JBS: 58,22%
Maggiori vittime:
Blu: -77,89%
Rivista Luiza: -69,72%
Parenti: -68,77%
YDUQS: -61,18%
CVC: -60,57%
L’anno per gli asset brasiliani è stato peggiore fuori dal paese. EWZ, un fondo quotato alla Borsa degli Stati Uniti che replica la performance delle grandi e medie imprese brasiliane, ha perso il 35,33% nell’anno fino a questo lunedì (30).
Dollaro alto
Il dollaro ha chiuso l’anno a R$6,179, aumento del 27,36% nel corso del 2024.
Nell’ultima sessione di negoziazione del periodo, questo lunedì (30), la valuta ha registrato un ribasso dello 0,22%, dopo il Banco Centrale (BC) vendere all’asta 1,815 miliardi di dollari in contanti tenutosi questo pomeriggio per contenere il rialzo della valuta.
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