Abbiamo identificato 3,7 milioni di frodi previdenziali, dice il ministro alla CNN
Lo ha rivelato il ministro dello Sviluppo e dell’Assistenza sociale, Wellington Dias, in un’intervista CNN 360° questo lunedì (16) che il governo ha identificato circa 3,7 milioni di frodi nelle prestazioni sociali tra gennaio 2023 e ottobre di quest’anno. Dias ha affermato che il ministero sta lavorando insieme alla Procura Generale (AGU) per combattere queste truffe.
Secondo il ministro, le irregolarità includono casi di persone ad alto reddito che ricevono benefici indebitamente, uso di falsi CPF e altre forme di frode.
“Qui non può esserci tolleranza”, ha sottolineato Dias, sottolineando l’importanza di garantire che le risorse arrivino a chi ne ha veramente bisogno.
Equilibrio tra lotta alla frode e tutela dei diritti
Wellington Dias ha sottolineato che l’orientamento del presidente Lula è quello di mantenere l’equilibrio fiscale, ma senza danneggiare coloro che hanno diritto ai programmi sociali.
“L’orientamento del presidente è di non danneggiare coloro che ne hanno diritto, coloro che hanno diritto alla Bolsa Família, coloro che hanno diritto al BPC, hanno diritto ai programmi secondo il concetto di programmi nella legge”, ha spiegato.
Il ministro ha annunciato che il governo sta attuando misure per combattere le frodi, compresi aggiornamenti periodici dei registri e lo svolgimento di esami in caso di prestazioni di invalidità. Queste azioni mirano a garantire che le risorse siano indirizzate correttamente, evitando la diversione delle risorse.
Negoziati con il Congresso Nazionale
Dias ha anche ricordato che il presidente Lula ha autorizzato un’intesa con il Congresso Nazionale per discutere eventuali modifiche alle regole dei programmi sociali, in particolare al Beneficio di Pagamento Continuo (BPC).
“Il Presidente ha autorizzato un’intesa con il Congresso Nazionale, la Camera Federale e il Senato Federale”, ha dichiarato.
Il ministro ha sottolineato che qualsiasi cambiamento non dovrebbe pregiudicare l’obiettivo del pareggio fiscale, ma c’è apertura ai negoziati. Auspica che già lunedì prossimo sia possibile sedersi al tavolo con i parlamentari per cercare un’intesa che soddisfi le esigenze del Paese e dei beneficiari dei programmi sociali.