A rischio il credito in conto deposito per i pensionati
Le banche stanno rivedendo le loro operazioni di credito deducibili in busta paga per pensionati e pensionati dell’Istituto nazionale di previdenza sociale (INSS). Il motivo principale è mantenere il tasso di interesse massimo all’1,66% al mese, mentre il tasso Selic è in aumento, aumentando il costo degli altri tipi di credito.
La pressione sulla redditività ha portato grandi istituti finanziari, come Itaú, Bradesco e Santander, a riconsiderare le loro operazioni in questo segmento, sottolinea l’Associazione Nazionale delle Imprese di Credito (Anec)
Anche le banche pubbliche, come il Banco do Brasil (BB), sono consapevoli della situazione. La presidente di BB, Tarciana Medeiros, ha dichiarato durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre che, se l’attuale livello dei tassi di interesse dovesse compromettere la redditività, sarà necessario dialogare con il Ministero della Previdenza Sociale per adeguare il massimale.
La situazione potrebbe comportare una riduzione dell’offerta di credito deducibile in busta paga – una modalità più accessibile con tassi di interesse più bassi – costringendo i beneficiari dell’INSS, generalmente più vulnerabili, a ricorrere a opzioni più costose, come prestiti personali e assegni speciali.
I dati della Banca Centrale (BC) mostrano che il saldo totale delle operazioni a settembre è stato di 268,4 miliardi di R$. Il 13,3% in più rispetto allo stesso mese del 2023.
Che cos’è il credito in busta paga?
Il credito busta paga per pensionati è un prestito con rate tratte direttamente dalla prestazione INSS. Il reddito mensile può essere impegnato fino al 45%, con il 35% per i prestiti personali, il 5% per la carta di credito e un altro 5% per la carta benefit. I pagamenti possono essere effettuati fino a 84 mesi (sette anni).
Secondo l’Anec, il mantenimento del tasso attuale sta compromettendo la sostenibilità di questo credito, essenziale per milioni di pensionati e pensionati in Brasile. L’associazione difende la necessità di un dialogo con il governo e le autorità monetarie per rivedere il massimale di questa modalità.
“Questo cambiamento è fondamentale per garantire la continuità del credito concesso ai pensionati, garantendo sia la vitalità delle banche che l’accesso a un credito equo e adeguato per i beneficiari”, ha affermato Lourival Rocha, amministratore delegato dell’Anec.
Il governo non ha ancora definito la sua posizione
L’ultima variazione dei tassi d’interesse è stata decisa a maggio dal Consiglio nazionale di previdenza sociale (CNPS), quando il Selic era su una traiettoria discendente. Tuttavia, gli ultimi rialzi dei tassi di interesse di base hanno riportato alla ribalta la questione.
Durante la riunione del CNPS di settembre, Rafael Baldi da Silva, della Confederazione nazionale delle istituzioni finanziarie (CNF), ha chiesto quando sarà rivisto il tema. Adroaldo da Cunha Portal, segretario del Regime Generale della Previdenza Sociale, ha dichiarato che consulterà il ministro Carlos Lupi sull’argomento.
L’argomento dovrebbe essere discusso nel prossimo consiglio, previsto per il 28. Nelle dichiarazioni rilasciate in ottobre, il ministro Carlos Lupi ha segnalato la possibilità di affrontare l’argomento questo mese.