Site icon La terrazza Mongardino

A due settimane dalle elezioni americane, entrambi i candidati continuano la campagna elettorale

Secondo i sondaggi, la corsa alla Casa Bianca sarà molto combattuta.

A due settimane dalle elezioni presidenziali statunitensi, i team delle campagne di entrambi i candidati stanno spendendo centinaia di milioni per cercare di persuadere i cittadini indecisi, secondo quanto riportato dall’AFP. Martedì l’ex presidente repubblicano Donald Trump si rivolgerà agli elettori di origine latino-americana, mentre la sua avversaria, la vicepresidente democratica Kamala Harris, sarà intervistata dall’emittente televisiva NBC, riferisce la TASR.

Le elezioni sono previste per il 5 novembre, ma in diversi Stati degli USA è in corso il voto anticipato, per posta o di persona. Secondo i sondaggi, la corsa alla Casa Bianca sarà molto combattuta: sia Harris che Trump stanno ottenendo un sostegno relativamente uguale. Trump, tuttavia, è stato recentemente dato in leggero vantaggio, ma sempre all’interno del margine di errore statistico.

Indipendentemente dal risultato, secondo l’AFP queste elezioni entreranno nella storia americana. Perché o gli americani eleggeranno il primo presidente donna della storia o il primo uomo condannato per un crimine.

Dopo che l’estate scorsa l’attuale Presidente degli Stati Uniti Joe Biden (81 anni) ha deciso di non cercare la nomination ufficiale del Partito Democratico in una campagna già avviata, il 78enne Trump è ora il candidato più anziano nella storia degli Stati Uniti a essere nominato da un grande partito. Harris ha festeggiato il suo 60° compleanno nel fine settimana.

Barack Obama appoggerà Kamala Harris

Martedì l’ex presidente democratico Barack Obama sosterrà nuovamente la campagna elettorale di Harris, che terrà un comizio in due dei sette Stati chiave degli USA: Wisconsin e Michigan.

Trump parteciperà a sua volta a un dibattito con gli elettori latinos in Florida. Successivamente, si sposterà in North Carolina per un evento dedicato alle questioni economiche.

Tuttavia, l’AFP osserva che raramente Trump si attiene a temi predeterminati durante i suoi comizi. Nelle ultime settimane si è guadagnato critiche per questo, conducendo lunghi monologhi e suggerendo, ad esempio, che in caso di caos nel giorno delle elezioni, avrebbe schierato “la Guardia Nazionale o, in ultima istanza, l’esercito contro… i pazzi della sinistra radicale”, che considera la più grande minaccia per l’ordine pubblico durante il voto.

Exit mobile version