20 giorni prima della pausa parlamentare, i funzionari governativi stanno cercando di accelerare il pacchetto di tagli alla spesa questo mercoledì (4) al Congresso. Tuttavia, i voti sono ancora in dubbio.
In linea di principio, i parlamentari entrano nella pausa di fine anno dal 23 dicembre.
Altre questioni importanti in coda sono il bilancio 2025 e le norme sulla riforma fiscale.
Stiamo quindi valutando di concentrare gli sforzi per coprire l’intera agenda.
Urgenza
I due progetti di legge che fanno parte del pacchetto fiscale hanno già depositato richieste urgenti alla Camera dei Deputati. L’aspettativa del leader del governo alla Camera, José Guimarães (PT-CE), è che le votazioni si svolgano questo mercoledì.
Questi progetti cercano di riformulare la concessione dei benefici del programma sociale, limitare l’aumento reale del salario minimo e modificare le questioni di bilancio per contenere le spese dell’Unione.
Il pacchetto mira a tagliare almeno 70 miliardi di R$ nella spesa del governo federale nei prossimi due anni.
PEC senza prospettiva
Oltre ai progetti di legge, c’è anche una Proposta di Emendamento alla Costituzione (PEC) che costituisce il pacchetto. È stato inviato lunedì (2) dal governo al Congresso. Questo testo, tra gli altri punti, cerca di limitare i supersalari per i dipendenti pubblici: aiuti e bonus che possono aumentare gli stipendi e superare il tetto.
Alla Commissione Costituzione e Giustizia (CCJ) non c’è ancora alcun relatore. Di conseguenza, in pratica, non vi è alcuna prospettiva di una data di votazione.
Priorità
L’intenzione dei presidenti della Camera, Arthur Lira (PP-AL), e del Senato, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), è quella di votare quest’anno tutti i testi del pacchetto. È anche una priorità per il Ministero delle Finanze.
Non tutti i banchi sono convinti di votare a favore dei testi. L’opposizione al governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha criticato alcuni punti delle iniziative, ad esempio, affermando che potrebbero danneggiare la parte più povera della popolazione.
Fattore di modifica
Come ha valutato il leader del governo al Congresso, senatore Randolfe Rodrigues (PT-AP), al Congresso persiste un disagio per le norme della Corte Suprema Federale (STF) sul pagamento degli emendamenti parlamentari, che erano in gran parte sospese da agosto.
Infatti, in mezzo alle articolazioni, il governo ha chiesto, martedì (3), lo svincolo di 7,8 miliardi di R$ in risorse provenienti da emendamenti parlamentari.
La Procura Generale Federale (AGU) ha inoltre presentato alla Corte Suprema una richiesta di riesame parziale della decisione presa dal ministro Flávio Dino sugli emendamenti parlamentari.
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