5 segni per identificare se un neo è un cancro della pelle
Il Brasile, noto per il suo clima tropicale, è caratterizzato da temperature elevate, soprattutto a dicembre, quando inizia l’estate. Con l’arrivo della stagione crescono le preoccupazioni per l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti e per l’aumento del rischio di cancro alla pelle.
Per sensibilizzare su questi pericoli, la Società Brasiliana di Dermatologia (SBD) ha creato la campagna “Dicembre Arancione”. L’iniziativa vuole promuovere la riflessione sull’importanza della prevenzione e della cura di sé.
Secondo il dermatologo Theodoro Habermann Neto, dell’ospedale Vera Cruz, di Campinas (SP), di tanto in tanto è importante effettuare una “ispezione” del corpo per identificare nei sospetti, soprattutto nelle zone solitamente più esposto al sole mentre si nuota in piscina, si nuota al mare o si praticano sport all’aria aperta.
È necessario prestare molta attenzione alle caratteristiche sospette del melanoma, come viene chiamato il cancro della pelle. Pertanto, consultare un medico se si identificano segni come:
1. Asimmetria
Nei con forme asimmetriche, cioè non hanno una forma definita.
2. Bordi frastagliati
Hanno un lato più appuntito, l’altro è arrotondato, possono avere una parte più prominente, cioè sono deformi.
3. Nuclei
Si presenta lo stesso neo varie sfumature di toni bruni che vanno dal più chiaro al più scuro, senza uniformità di tono.
4. Diametro
Lesioni di dimensioni superiori a 6 mm (che equivalgono a un piccolo fagiolo).
5. Evoluzione
Il neo cambia aspetto nel tempo e aumenta.
“Questi sono punti di attenzione importanti da osservare in ogni caso lesione della pelle. Ma è bene ricordare che queste regole non sostituiscono la valutazione medica, soprattutto quando c’è una storia familiare. Per ragioni di sicurezza, l’ideale è includere una visita annuale dal dermatologo nella propria assistenza sanitaria”, suggerisce Theodoro Habermann Neto.
La cura dovrebbe essere parte della routine
Sebbene le informazioni sulla prevenzione del cancro della pelle siano ampiamente diffuse, il dermatologo sottolinea che è sempre importante ricordarlo. “Utilizza la protezione solare e riapplicala ogni due ore o sempre dopo essere entrato in acqua; Anche una maglietta e un cappello o un berretto sono utili per proteggere la pelle, così come gli occhiali da sole con protezione UV. E, naturalmente, evitate di esporvi al sole negli orari più critici, cioè tra le 9 e le 15; Dopotutto, come si suol dire, di questi tempi c’è “un sole per tutti”. La protezione è salute!”, conclude Theodoro Habermann Neto.
Di Fabiola Gaspari