5 film di Walter Salles che vale la pena guardare
Il regista brasiliano guadagna ancora più importanza dopo che “I’m Still Here” è stato nominato all’Oscar
Walter Salles è uno dei registi brasiliani più rinomati, riconosciuto per la sua sensibilità nell’esplorare in profondità temi umani e culturali. Con una carriera ricca di opere straordinarie, è celebrato sia in Brasile che all’estero. La sua filmografia ha acquisito ancora più importanza di recente, con il film “I’m Still Here”, nominato all’Oscar 2025 nelle categorie Miglior film e Miglior film internazionale.
Successivamente, dai un’occhiata a cinque film di Walter Salles che sono essenziali per chiunque voglia saperne di più sul lavoro del regista!
1. Terra straniera (1995)
Il dramma è pieno di malinconia ed esplora il sentimento di sradicamento e la ricerca di identità nel mezzo di crisi personali e politiche. Il film è ambientato all’inizio degli anni ’90, in un Brasile segnato dall’instabilità economica e dal Piano Collor, che congelò le risorse finanziarie della popolazione.
La storia segue Paco (Fernando Alves Pinto), un giovane di San Paolo che, dopo la morte di sua madre, decide di lasciare il Brasile in cerca di una nuova vita in Portogallo. Con pochi soldi accetta di consegnare un pacco misterioso a un contrabbandiere di Lisbona.
Lì incontra Alex (Fernanda Torres), un brasiliano in esilio che affronta anche lui sfide esperienze emotive e sociali in una terra straniera. Uniti dalle perdite e dalle delusioni, Paco e Alex intraprendono un viaggio fatto di incertezza, amore e pericolo.
2. Central do Brasil (1998)
Il film segue il viaggio di Dora (Fernanda Montenegro), un’insegnante in pensione che si guadagna da vivere scrivendo lettere agli analfabeti alla stazione Central do Brasil, a Rio de Janeiro. Dopo un tragico incidente che lascia Josué (Vinícius de Oliveira), un bambino di 9 anni, orfano, Dora, inizialmente riluttante, decide di aiutarlo a ritrovare suo padre, che presumibilmente vive all’interno della Brasile.
Mentre attraversano l’entroterra alla ricerca del padre di Josué, Dora e il ragazzo sviluppano un legame profondo e trasformativo. Lungo il percorso, entrambi affrontano sfide emotive e sociali. La performance di Fernanda Montenegro le è valsa una nomination all’Oscar come migliore attrice, rendendola la prima attrice brasiliana ad essere nominata nella categoria.
3. Aprile in frantumi (2001)
Il film è un libero adattamento del romanzo omonimo di Ismail Kadaré, ambientato nell’entroterra brasiliano dell’inizio del XX secolo. IL complotto ruota attorno a Tonho (Rodrigo Santoro), un giovane che vive con la sua famiglia all’ombra di un’antica tradizione di vendetta tra clan rivali. Dopo che suo fratello maggiore viene ucciso, viene spinto dal padre a vendicare la sua morte, anche se sa che probabilmente gli costerà la vita.
Tuttavia, Tonho inizia a mettere in discussione questa cultura della violenza e si ritrova diviso tra l’adempimento del dovere imposto dalla sua famiglia e il desiderio di cercare un futuro diverso. Quando un gruppo di artisti itineranti incrocia il suo cammino, sperimenta per la prima volta una nuova prospettiva di libertà e possibilità. Con una narrazione poetica e visivamente sbalorditiva, il film affronta temi come l’onore, il destino, la tradizione e il desiderio di rompere i cicli di violenza.
4. Diari della motocicletta (2004)
Il film è un dramma biografico basato sui diari di viaggio di Ernesto “Che” Guevara e del suo amico Alberto Granado. IL storia segue il viaggio dei due giovani attraverso il Sud America nel 1952, prima che Guevara diventasse l’iconico leader rivoluzionario.
Durante il viaggio, che inizia come un’avventura alla ricerca del divertimento, affrontano sfide che li portano a una profonda comprensione delle disuguaglianze sociali ed economiche che affliggono il continente. L’esperienza trasforma la sua visione del mondo, modellando la traiettoria futura del Che.
5. Linea di passaggio (2008)
La pellicola segue la vita di Cleuza (Sandra Corveloni), una madre single che fatica a mantenere i suoi quattro figli nella periferia di San Paolo. Ciascuno dei bambini affronta le proprie sfide: Dario (Vinícius de Oliveira) sogna di diventare un giocatore di football, Dénis (João Baldasserini) lavora come corriere in moto per sostenere suo figlio, Dinho (José Geraldo Rodrigues) cerca rifugio nella religione e Reginaldo (Kaique de Jesus Santos) cerca di ritrovare il padre assente.
Il film esplora le dinamiche familiari, i sogni frustrati e le difficoltà di convivenza disuguaglianza sociale delle grandi città, ritraendo con sensibilità le lotte personali e collettive di questi personaggi. Nel corso della storia, la trama offre uno sguardo intimo alle speranze e alle sfide affrontate da una famiglia in cerca di un futuro migliore.