5 consigli per evitare un’intossicazione alimentare in vacanza
Scopri come alcuni accorgimenti siano fondamentali per evitare alimenti contaminati da Salmonella
Viaggiare, fare picnic o riunire familiari e amici per stare in compagnia sono alcune delle attività preferite di chi è in vacanza. È importante però ricordarsi di fare attenzione alla propria alimentazione, poiché le alte temperature favoriscono l’aumento delle malattie trasmesse dal cibo e dall’acqua, soprattutto se conservati in modo inappropriato.
Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 600 milioni di persone nel mondo si ammalano ogni anno a causa dell’ingestione di cibo e acqua contaminati. Tra le malattie più comuni vi è l’infezione causata dal batterio Salmonella (Salmonellosi), che provoca intossicazioni alimentari e, in rari casi, può causare gravi infezioni.
“Barbecue, picnic e cene all’aperto sono molto comuni in questo periodo. Tuttavia, queste abitudini possono diventare un rischio per la salute se non vengono prese le precauzioni necessarie. Il caldo intenso e la manipolazione inadeguata degli alimenti favoriscono la proliferazione della Salmonella, trasformando i pasti estivi in una potenziale fonte di contaminazione”, spiega la coordinatrice del corso di Nutrizione presso il Centro Universitário Integrado de Campo Mourão (PR), Janaiara Moreira Sebold Berbel.
Forme di contaminazione
Presente in animali come uccelli, maiali, rettili e mammiferi – compresi anche cani e gatti – la Salmonella viene trasmessa all’uomo attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta, uova, latte non pastorizzato e frutta e verdura scarsamente lavate. IL Contaminazione si verifica quando questi alimenti entrano in contatto con le feci di animali infetti o durante una lavorazione inadeguata.
Sintomi dell’infezione da Salmonella
L’infezione da batteri può presentare diversi sintomi fastidiosi come diarrea, crampi intestinali, febbre, nausea, vomito, alterazioni della vista, mal di testa, dolori muscolari e addominali, malessere generale con sensazione di stanchezza e debolezza.
“Queste condizioni iniziano a comparire tra le 6 e le 72 ore dopo l’ingestione di Salmonella. L’infezione può durare dai quattro ai sette giorni, a seconda della gravità. Ma non appena compaiono i primi segni, la persona dovrebbe rivolgersi al medico affinché la malattia possa essere diagnosticata e curata correttamente”, consiglia la nutrizionista Janaiara Moreira Sebold Berbel.
Garantire la sicurezza alimentare
Per evitare che Salmonella e altri batteri portino problemi indesiderati durante le vacanze estive, Janaiara Moreira Sebold Berbel elenca 5 consigli pratici che possono garantire un consumo alimentare più sicuro. Controlla!
1. Conservare il cibo in frigorifero
Con le alte temperature di estateè necessario prestare attenzione alla conservazione degli alimenti e cercare di mantenerli sempre refrigerati. Se esposti all’ambiente, possono rimanere fino a due ore. Se la temperatura è superiore a 32ºC, il tempo massimo per lasciarli senza refrigerazione è un’ora.
2. Evitare cibi crudi o poco cotti
Soprattutto durante le uscite o i viaggi, evitare cibi non ben cotti o serviti crudi. Carne rossa, pollame, pesce e frutti di mare possono contenere microrganismi pericolosi che possono essere trasferiti ad altri alimenti durante la preparazione e la conservazione.
Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto prima di preparare e consumare cibo, dopo aver usato il bagno e dopo aver maneggiato cibi crudi. Si consiglia inoltre l’uso di alcol al 70% e salviette umidificate. Queste semplici precauzioni possono prevenire la contaminazione da parte di vari batteri, inclusa la Salmonella.
4. Scegli alimenti confezionati e sigillati
Quando possibile, scegli cibo che sono in confezione sigillata. Questa è un’altra misura di sicurezza in relazione alla contaminazione, poiché il rischio che vengano contaminati durante il processo di manipolazione è molto più basso.
5. Consumare acqua potabile
Assicurati di consumare acqua pulita. Se ti trovi in un luogo con acqua di dubbia qualità, usa acqua minerale o filtra l’acqua prima di berla.
Di Marlise Groth