4 miti e verità sull’esposizione al sole
Orange December sottolinea l’importanza delle cure essenziali per prevenire il cancro della pelle
Dicembre segna l’inizio dell’estate in Brasile, portando giornate più lunghe, caldo intenso e un aumento delle attività all’aria aperta, soprattutto in spiagge, piscine e parchi. È anche il periodo con la più alta incidenza delle radiazioni ultraviolette (UV), fattore di rischio predominante per lo sviluppo del cancro della pelle.
La campagna Dicembre Arancione, promossa dalla Società Brasiliana di Dermatologia (SBD), mira quindi a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce della malattia, che è il tipo di cancro più comune, che conta circa 30 % di tutte le diagnosi di cancro nel paese, secondo il National Cancer Institute (INCA).
Il cancro della pelle si divide in due tipologie principali: non melanoma e melanoma. La prima è più frequente e meno aggressiva, mentre la seconda, anche se meno comune, è più grave e può causare metastasi. Raquel Ferrari, dermatologa dell’Ospedale São Luiz Morumbi, spiega che piccoli cambiamenti nella vita di tutti i giorni possono ridurre significativamente il rischio di danni causati dai raggi UV.
“L’uso quotidiano della protezione solare è essenziale, anche nelle giornate nuvolose o in ambienti chiusi, poiché i raggi UV possono passare attraverso il vetro e le nuvole. Inoltre, è fondamentale riapplicarlo ogni tre ore o dopo attività come il nuoto e la sudorazione intensa”, consiglia.
Tuttavia, nonostante la protezione solare sia ampiamente pubblicizzata, molti miti suscitano ancora dubbi. Di seguito, Raquel Ferrari ne chiarisce alcuni. Controlla!
1. L’abbronzatura è un segno di salute
Mito. L’abbronzatura è spesso vista come un segno di salute e benessere. Tuttavia, il dermatologo avverte che il processo di abbronzatura della pelle può avere conseguenze più gravi di quanto si immagini. “L’abbronzatura non è altro che la risposta della pelle all’aggressione di Radiazione UV. Ciò significa che si è verificato un danno alle cellule, che può aumentare il rischio di cancro della pelle in futuro”, afferma Raquel Ferrari.
Mito. Secondo il dermatologo, anche se hanno più melatonina nella pelle, che offre una protezione naturale, le persone con la pelle scura possono anche ammalarsi di cancro alla pelle. Pertanto, la protezione è essenziale per tutti.
3. La protezione solare non impedisce l’abbronzatura
VERO. Ottenere un’abbronzatura bella e sana può essere una sfida, ma è possibile raggiungere questo obiettivo con cure e protezioni adeguate. “Lui [protetor solar] permette un’abbronzatura più graduale e sicura, proteggendo da scottature e danni profondi alla pelle”, spiega il dermatologo.
Mito. L’abbigliamento con protezione UV aiuta a proteggersi, soprattutto per i bambini, ma non sostituisce l’uso della protezione solare. “Questi capi sono ottimi alleati, ma la protezione solare resta essenziale, soprattutto nelle zone esposte”, spiega Raquel Ferrari.
Altri modi per prevenire il cancro della pelle
La campagna December Orange sottolinea inoltre l’importanza di esami regolari per individuare precocemente i cambiamenti della pelle. “IL cancro della pelle Ha tassi di guarigione elevati se diagnosticato precocemente. Fate attenzione alle imperfezioni, ai nei o alle ferite che non guariscono e consultate un dermatologo se notate qualcosa di diverso”, sottolinea Raquel Ferrari.
Oltre all’uso di creme solari con SPF 30 o superiore, si consigliano alcune pratiche come: evitare l’esposizione al sole tra le 10:00 e le 16:00 (quando le radiazioni UV sono più intense), utilizzare cappelli, berretti e occhiali da sole con protezione adeguata, mantenersi idratati ed evitare di utilizzare prodotti fatti in casa o ricette senza prove scientifiche per la protezione solare o l’abbronzatura.
La consapevolezza è il primo passo verso la prevenzione. “Prendersi cura della propria pelle è un atto di amore e responsabilità. Il sole può essere un grande alleato della salute se usato in tutta sicurezza”, conclude Raquel Ferrari.
Di Samara Meni