Site icon La terrazza Mongardino

20 novembre: il controverso prete Jesús Calvo celebrerà una messa a León in onore di Franco | Spagna



La città di León ospiterà questo mercoledì 20 novembre una delle tante messe celebrate in Spagna in onore del dittatore fascista Francisco Franco, morto quel giorno nel 1975. Il sacerdote che officierà l’Eucaristia si chiama Jesús Calvo, il parroco della città. parroco regolare, Leonese di Villamuñío e noto per i suoi frequenti commenti polemici che elogiavano la dittatura franchista e criticavano la sinistra. Inoltre si scaglia, come i gruppi più reazionari dell’estrema destra, contro i postulati di Papa Francesco. Calvo ha fatto commenti del tipo “la repressione avrebbe dovuto essere maggiore per evitare molti dei nostri mali attuali” o “l’unica cosa che si può rimproverare [a Franco] è che era così eccessivamente nobile e indulgente con molti criminali dalla parte rossa, come nel caso di Santiago Carrillo [líder comunista]”.

Una delle chiese del capoluogo leonese sarà utilizzata dal parroco per officiare una delle messe indette annualmente per l’anniversario della morte del totalitario.

Calvo si è caratterizzato negli ultimi anni per i suoi articoli o interviste su media reazionari o ultraconservatori, dove ha espresso le sue tesi ideologiche estreme. “La vita di ogni torero vale più di quella di tutti i toreri rossi”, disse nel 2017 in risposta ai commenti sui social network in seguito alla morte del torero Víctor Barrio. Ha parlato più volte di Franco e dei politici che seguono il movimento franchista: “Il grande talento che abbiamo avuto in Spagna dopo Franco è stato Blas Piñar. Blas Pinar [líder de la reaccionaria Fuerza Nueva]un uomo esemplare, lo hanno applaudito tanto, ma non lo hanno votato”.

Il sacerdote ha anche espresso commenti contro papa Francesco. Gli rimprovera di essersi allontanato dalle linee classiche della religione: «Quello che sta succedendo a Francesco I è quello che è successo agli ultimi Papi, che cercano la pace del mondo ma non la pace di Cristo. Una cosa è essere in pace in mezzo a una società in guerra, un’altra cosa è la pace di Cristo, che è la pace della giustizia”.

Calvo si è espresso senza umanità anche contro i migranti, l’esatto contrario di Francisco, che insiste sui valori dell’accoglienza e dell’aiuto agli altri. Così parlava qualche anno fa delle affilate concertine della recinzione di Melilla: “È molto bello dire che gli immigrati hanno il diritto di venire. Chi dice loro di arrampicarsi su una recinzione dove rischiano di farsi male? È come le multe o i posti di blocco della polizia sulle strade. “Se non ci fosse un modo per scoraggiare il settore della tratta, questa sarebbe la guerra”.



source

Exit mobile version