Non sapete come comportarvi con i fiori o semplicemente non conoscete le basi della loro coltivazione? Ciò che sembra ovvio per alcuni può sorprendere il giardiniere domestico alle prime armi. Soprattutto la temperatura dell’acqua.

Innaffiare i fiori sembra un compito semplice. Ma se le foglie della vostra pianta ingialliscono, i fiori appassiscono e gli steli muoiono, è probabile che dobbiate informarvi su questo processo apparentemente banale. Come innaffiare correttamente le piante in vaso? Questo, ovviamente, dipende in gran parte dalla loro specie, ma anche dalla stagione e dalle condizioni dell’appartamento. Ad esempio, durante le calde giornate estive le piante avranno bisogno di più acqua. Vale la pena menzionare anche altri due aspetti. Sono:

  • tipo di acqua
  • temperatura dell’acqua

Un errore comune è quello di irrigare con acqua fredda: può causare uno shock termico e portare alla morte delle piante più sensibili. Secondo gli esperti l’acqua fredda blocca anche l’azione dei microrganismi benefici presenti nel terreno.

Con quale acqua devo annaffiare le mie piante?

Non deve essere né troppo calda né troppo tiepida. L’ideale è che sia a temperatura ambiente. D’altra parte, un’acqua troppo calda può bruciare la pianta.

L’acqua fredda mette in crisi l’apparato radicale, rendendolo suscettibile di marciume, malattie fungine, indebolimento. E l’intera pianta può risultare peggiore. L’acqua calda stimola le piante a crescere, non sensibilizza le radici e ne favorisce il corretto sviluppo. Inoltre, i fertilizzanti si sciolgono meglio in essa e vengono quindi assorbiti meglio dalle piante.

Quale acqua per le piante? L’acqua del rubinetto non va bene

Alcune persone cercano di l’acqua del rubinetto senza pensarci due volte. Non è l’idea migliore perché si tratta di acqua dura, ricca di sali di magnesio, cloro e calcio, che la maggior parte delle piante non tollera bene. Anche l’uso di acqua minerale è una cattiva idea. E, cosa che potrebbe sorprendere alcuni, l’acqua distillata. La cosa migliore sarebbe l’acqua piovanaMa si sa che raccoglierla può richiedere molto lavoro. Inoltre, dovrebbe provenire da un’area non inquinata. Pertanto è meglio l’acqua bollita.

In quale acqua devono stare i fiori recisi?

Anche l’acqua fredda in un vaso è una cattiva idea. Molti fioristi dicono che è meglio l’acqua tiepida o addirittura calda.

È interessante notare che l’acqua destinata ai fiori recisi dovrebbe avere una temperatura di circa 40 gradi. L’acqua calda contiene meno ossigeno, che rallenta l’appassimento del bouquet. D’altra parte, la temperatura dell’aria dovrebbe essere leggermente più bassa: i fiori si mantengono freschi più a lungo in ambienti più freschi..

CONSIGLIO! Oltre all’annaffiatura, ci sono altri fattori da tenere presenti che hanno un grande impatto sul “benessere” delle piante. Tra questi, ad esempio, la posizione della pianta. Molte piante non tollerano bene la luce solare centrale, le temperature troppo basse o troppo alte nell’appartamento e alcune non dovrebbero stare vicino a termosifoni o finestre. È importante che la pianta non si impigli in altri oggetti, come ad esempio le tende.

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