La parola “corrente d’aria” ha spesso significato un raffreddore. Una corrente d’aria, che è così piacevole in casa nelle giornate calde, può davvero farci ammalare?
Non è forse vero il vecchio avvertimento ripetuto per generazioni?
In Slovacchia e in molti altri Paesi è diffusa la convinzione che le correnti d’aria possano causare il raffreddore. Dal punto di vista medico, tuttavia, il raffreddore è causato da virus, non dall’esposizione al freddo o alle correnti d’aria.
Il raffreddore comune è un’infezione virale causata per lo più da rinovirus. Per ammalarsi di raffreddore, è necessario essere esposti a virus che si trasmettono per via gocciolatoria, come tosse, starnuti o contatto diretto con una persona infetta. Non c’è altro modo.
In che modo una corrente d’aria influisce sulla possibilità che i virus siano presenti nell’organismo?
Una corrente d’aria o l’esposizione al freddo non sono di per sé in grado di causare un’infezione virale. Tuttavia, possono indebolire l’organismo, soprattutto se una persona è già stanca o ha un sistema immunitario indebolito.
In definitiva, l’esposizione al freddo può portare a una diminuzione dell’immunità locale nelle vie respiratorie, il che può facilitare l’ingresso dei virus nell’organismo, se presenti nell’ambiente.
È vero, tuttavia, che le correnti d’aria possono a loro volta provocare sensazioni spiacevoli come dolori muscolari, mal di testa o rigidità del collo, ma questi non sono sintomi di un raffreddore.
Lo stesso principio si applica quando si mangiano cibi freddi, come il gelato, o si bevono bevande fredde. Il consumo di gelato non è una causa diretta di infezione, ma il freddo può indebolire l’immunità locale del rivestimento della gola. In queste situazioni, può essere più facile per virus o batteri sviluppare un’infezione, soprattutto se il sistema immunitario è già indebolito.