Si dice che le verdure siano più sane quando non sono cotte. Si tratta di una verità ovvia, ma che richiede qualche considerazione.
In effetti, esiste un elenco piuttosto ampio di verdure che non dovrebbero mai essere consumate crude. In questo modo ci si espone a molti rischi!
Gli arcani dell’alimentazione sana possono talvolta essere confusi. Da un lato, sappiamo che friggere, bollire o arrostire le verdure fa perdere irrimediabilmente alcune delle loro proprietà benefiche per la salute.
D’altra parte, sappiamo che non tutto può essere mangiato crudo e che a volte la cottura è una garanzia di sicurezza e di prevenzione dei disturbi gastrici.
Come orientarsi tra tutte queste regole? Sembra che non ci sia altra scelta se non quella di stilare un elenco di verdure che non devono essere consumate crude. Potete conservare questo articolo per voi. Cercheremo di includere tutti gli ortaggi che, mangiati crudi, possono nuocere gravemente. Eccone un elenco.
Verdure che non devono essere mangiate crude
Per facilitare la memorizzazione di queste verdure specifiche, le elenchiamo in forma di elenco puntato. Guardate, leggete e ricordate. È davvero importante!
- Patate. Sarà anche un’ovvietà, ma ditelo allo studente che vuole evitare di andare a scuola. Le patate crude contengono solanina, che può causare non solo febbre, ma anche vomito violento, vertigini e persino problemi respiratori.
- Melanzane. Questo ortaggio salutare contiene anche solanina, quindi assicuratevi di cuocerlo prima. Sono ottime anche fritte in pastella.
- Legumi. Fagioli, fave, soia, lenticchie e altri ancora. Sono difficili da digerire e contengono fitati che inibiscono l’assorbimento dei minerali. È bene non solo cucinarli, ma anche metterli in ammollo prima.
- Zucca. È vero che alcune varietà di zucca sono commestibili crude, ma è meglio non esagerare. La zucca contiene goitrogeni, che riducono l’assorbimento dello iodio da parte della tiroide.
- Pomodori… Alcuni. Mangiare pomodori acerbi crudi non può che portarci problemi. Questo ortaggio è pieno di tomatina, il cui consumo ci porterà inevitabilmente a un’intossicazione alimentare.