Molto è stato detto e scritto sulla rosa selvatica, ma meno si parla della sua parente, la rosa rugosa. Il profano potrebbe non essere in grado di capire la differenza, ma vale comunque la pena di conoscerla, perché bisogna diffidare di questa pianta, anche se il suo aspetto vi attira e il suo profumo vi incanta. Anche se cresce in molti luoghi selvatici ed è molto facile da trovare, non conviene averla in giardino. In questo caso ci si può cacciare nei guai e questi sono difficili da affrontare.

La rosa rugosa: cosa c’è da sapere?

La rosa rugosa è una parente della rosa selvatica e sono molto simili, ma se si guarda da vicino è facile notare le differenze. Questo arbusto è compatto e cespuglioso e può raggiungere i due metri di altezza senza potature. Fiorisce da maggio a fine luglio ed è allora che compaiono i singoli fiori dai petali rosa scuro intenso. Le caratteristiche distintive dell’arbusto sono foglie grandi, molto verdi e rugoseche le hanno dato il nome. Anche i frutti sono importanti: sono più grandi ma altrettanto gustosi di quelli della nostra parente domestica. La rosa rugosa è arrivata a noi come specie ornamentale, ma la sua coltivazione è sfuggita di mano perché la crescita eccessiva di dune, prati e aree cosiddette ruderali.

La rosa rugosa è invasiva

È classificata come specie invasivaÈ presente in molti luoghi al di fuori del suo areale naturale, anche se molte persone amano il suo habitat. Oltre all’evidente valore decorativo, questo arbusto ha anche una dimensione pratica. Molte persone lo raccomandano per i luoghi con terreno povero e anche per i pendii, in quanto si colloca tra piante da copertura del terreno. Il loro scopo è quello di coprire rapidamente lo spazio vuoto e di rassodare il terreno instabile, poiché formano rapidamente un fitto apparato radicale. Sebbene molti non vedano nulla di male in questo, si è scoperto che in certi periodi, la rosa rugosa cresce in modo incontrollato, il che può portare a problemi.

La rosa rugosa: la seconda “vendetta del vicino”.

La rosa rugosa può moltiplicarsi molto rapidamente e in luoghi che non sempre ci si aspetta. Prima di tutto, le nuove talee nascono da polloni radicali, cioè avviene come nel caso di Sumac, la cosiddetta vendetta del vicino. Inoltre, la rosa rugosa è spesso resa espansiva dall’azione degli uccelli. Si tratta di creature che si nutrono di frutti che hanno semi e che in seguito si diffondono su distanze considerevoli.

Come eliminare le rose rugose?

Avete una rosa rugosa in giardino e volete eliminarla? Questo compito è un po’ complicato perché l’arbusto è resistente sia al fuoco che alle sostanze chimiche. Anche la sola falciatura non ha sempre successo, perché in seguito ricresce e spesso forma ciuffi più densi. Come eliminare le rose rugose dal giardino in questo caso? In questo caso la pianta può essere sfalciata, ma il trattamento deve essere ripetuto regolarmente. Un altro metodo, ma ad alta intensità di manodopera, è scavare tutte le parti sotterranee della rosa: cioè le radici e i rizomi.

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