Xenia Karelin, americana con cittadinanza russa, si dichiara colpevole di tradimento in tribunale
La Karelin è perseguita in relazione a una donazione di circa 50 dollari a un’organizzazione caritatevole per aiutare l’Ucraina.
La ballerina Xenia Karelin, che possiede sia la cittadinanza russa che quella americana, si è dichiarata colpevole di tradimento in un tribunale russo. La Reuters, citando i media russi, ha riferito martedì. La trentaduenne americana di origine russa è stata arrestata all’inizio dell’anno durante una visita ai parenti nella città russa di Ekaterinburg. A giugno è iniziata l’udienza presso un tribunale della città.
Il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha affermato che la donna ha commesso tradimento fornendo assistenza finanziaria a uno Stato straniero in attività contro la sicurezza della Russia poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Inoltre, ha partecipato ripetutamente a proteste contro la guerra in Ucraina.
Nel 2022 ha donato la somma di 51,80 dollari a Razom, un’organizzazione che fornisce aiuti all’Ucraina, invasa dalla Russia. L’FSB ha affermato che il destinatario finale degli aiuti era l’esercito ucraino. Il verdetto sul suo caso sarà emesso giovedì, secondo l’agenzia di stampa russa RIA. Secondo la Reuters, la donna rischia una condanna a 12 anni di carcere.
Sostiene progetti umanitari
Al momento della detenzione del cittadino russo-americano, Razom ha espresso sgomento per l’azione. Sul sito web dell’associazione si legge che essa sostiene progetti umanitari nell’ambito del suo lavoro, tra cui la fornitura di kit di pronto soccorso, generatori, radio e veicoli per i medici ucraini.
Secondo la Reuters, l’associazione aiuta anche i bambini in Ucraina e le comunità vulnerabili colpite dalla guerra, fornendo cibo, riparo, sostegno psicologico e acqua potabile.
L’agenzia fa inoltre notare che Karelin non faceva parte dello scambio di prigionieri su larga scala avvenuto la scorsa settimana tra i Paesi occidentali e la Russia.
