L’Ucraina critica la decisione del Mali di interrompere le relazioni diplomatiche
L’Ucraina ha definito miope la rottura delle relazioni.
Lunedì l’Ucraina ha criticato la decisione del Mali di tagliare le relazioni diplomatiche con l’Ucraina per le accuse di sostenere i ribelli separatisti nel Paese dell’Africa occidentale. Il Mali è un noto alleato della Russia.
Secondo l’AFP, il ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato in una dichiarazione che critica la presenza militare della Russia in Africa che la decisione del Mali è “miope e affrettata”.
“L’Ucraina rispetta incondizionatamente le norme del diritto internazionale, l’inviolabilità della sovranità e dell’integrità territoriale degli altri Paesi e respinge con forza le accuse del governo di transizione del Mali di presunto sostegno dell’Ucraina al terrorismo internazionale”, si legge nella dichiarazione del ministero diplomatico.
Esprime inoltre rammarico per il fatto che il governo maliano abbia deciso di interrompere le relazioni “senza un esame approfondito dei fatti e delle circostanze dell’incidente nel nord del Mali, e senza fornire alcuna prova del coinvolgimento dell’Ucraina nell’incidente”.
Il sostegno della Russia
Il Mali sostiene che l’Ucraina, per bocca di Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence militare ucraina (HUR), ha ammesso la sua parte nella sconfitta subita dalle forze maliane a luglio nella lotta contro separatisti e jihadisti. Anche i mercenari della compagnia paramilitare russa nota come Gruppo Vagner hanno perso la vita nei combattimenti nel nord del Mali.
I separatisti guidati da combattenti della nazione Tuareg hanno dichiarato giovedì scorso che 84 mercenari del Gruppo Vagner e 47 soldati maliani sono stati uccisi nei combattimenti nel villaggio di confine di Tinzaouaten a luglio.
Il Mali, che combatte contro jihadisti e separatisti da oltre un decennio, ha chiesto aiuto e sostegno ai Wagneriti dopo i colpi di stato militari del 2020 e del 2021, ma allo stesso tempo ha “voltato le spalle” ai tradizionali alleati occidentali, in particolare alla Francia, ex potenza coloniale.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ribadito il suo sostegno al Paese africano giovedì scorso, parlando telefonicamente con il suo omologo maliano.
