Amorim parla di affari con il ministro cinese tra i dubbi di Trump
Il consigliere speciale per gli affari internazionali del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT), Celso Amorim, ha parlato questo mercoledì (22) con il ministro cinese Wang Yi per discutere delle relazioni commerciali tra i due paesi. Il tono della conversazione era che la partnership dovrebbe essere ampliata sia tra Brasile e Cina che con i Brics nel loro insieme.
Sebbene il governo brasiliano non abbia ancora commentato ufficialmente la conversazione, lo riferisce l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua hanno confermato alcuni punti dell’appello di Wang Yi ad Amorim, in cui hanno delineato “un grande piano per lo sviluppo delle relazioni bilaterali nella fase successiva” dopo la visita del presidente Xi Jinping in Brasile l’anno scorso.
“Le due parti dovrebbero attuare pienamente l’importante consenso raggiunto dai due capi di Stato e promuovere aree chiave di cooperazione nel quadro dell’allineamento delle loro strategie di sviluppo, nonché arricchire continuamente il significato contemporaneo e la connotazione strategica della comunità sino-brasiliana con un futuro condiviso”, afferma l’agenzia, attribuendo la dichiarazione a Wang.
Secondo XinhuaAmorim ha espresso “la speranza che le due parti accelerino l’attuazione dei risultati della visita e lavorino insieme per costruire una comunità Brasile-Cina con un futuro condiviso per un mondo più giusto e un pianeta più sostenibile”.
Non è stato però rivelato quali punti di questo partenariato debbano essere approfonditi. L’anno scorso, il Brasile ha frustrato la Cina non aderendo alla cosiddetta “Belt and Road Initiative” – nota come “Nuova Via della Seta” – che è il grande programma infrastrutturale cinese in altri paesi per fornire prodotti stranieri.
Da allora, la Cina ha revocato almeno due restrizioni commerciali sui prodotti brasiliani, come le importazioni di carne alla fine dello scorso anno e di soia più recentemente. Non ci sono informazioni se Amorim e Wang Yi ne abbiano parlato.
“Wang ha affermato che il ‘consenso in sei punti’ emesso congiuntamente da Cina e Brasile sulla soluzione politica della crisi ucraina e la creazione della piattaforma ‘Amici della pace’ sulla crisi ucraina mirano a riunire il consenso del Sud del mondo e creare un’atmosfera e accumulare le condizioni per portare avanti i negoziati di pace”, ha affermato l’azienda statale.
Amorim, secondo l’agenzia, ha aggiunto che “notando che il ‘consenso in sei punti’ raggiunto da Brasile e Cina sulla crisi in Ucraina è di grande importanza, Amorim ha affermato che entrambe le parti dovrebbero sfruttare l’opportunità di sfruttare ulteriormente il ruolo della piattaforma ‘Amici della Pace’”.