Nel dicembre 2024 quasi il 30% della popolazione aveva debiti insoluti
Il numero delle famiglie indebitate ha mostrato un lieve calo, passando dal 77,6% del 2023 al 76,7% dello scorso anno
Una recente indagine della Confederazione nazionale del commercio ha messo in luce un preoccupante aumento dei default tra la popolazione San Paolo. Nel dicembre dello scorso anno, quasi il 30% dei residenti di San Paolo lo aveva fatto debiti in arretrato, segnando una crescita rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale aumento contrasta con il trend nazionale, dove il numero di famiglie indebitate ha mostrato una leggera flessione, passando dal 77,6% nel 2023 al 76,7% nel 2024. predefinito ha raggiunto il massimo storico del 29,3%, con il 13% delle famiglie alle prese con debiti insoluti.
L’impatto è stato più grave tra le famiglie a basso reddito, di cui circa l’80,5% ha dovuto affrontare debiti nell’ultimo anno. La ricerca suggerisce che la cautela dei consumatori, influenzata dagli alti tassi di interesse e dall’inflazione, ha contribuito alla riduzione del debito complessivo. Gli alti tassi di interesse e l’inflazione aumentano i costi del credito, colpendo in particolare le famiglie a basso reddito.
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Nonostante ciò, si è registrato un leggero miglioramento nell’impegno medio dei proventi a debito, che è sceso al 29,8%, mentre la durata media di rimborso è salita a circa 7,4 mesi, indicando uno sforzo per condizioni di pagamento più favorevoli. Guardando al 2025, le prospettive economiche rimangono impegnative, con tassi di interesse elevati e inflazione persistente attesi. Gli esperti sottolineano la necessità di una maggiore educazione finanziaria e di politiche efficaci di rinegoziazione del debito come soluzioni per affrontare questo scenario.
Pubblicato da Luisa Cardoso