Blush sfrenati o rossetti ‘IYKYY’: tutto quello che dicono di bellezza i cosmetici di maggior successo oggi | Bellezza | Moda S
1. Concedetevi
Il lusso è in difficoltà, con un rallentamento a livello globale, ma le difficoltà non raggiungono il bello che continua a dimostrare la sua forza e trasversalità: i segmenti prestigio e il lusso sono cresciuti rispettivamente dell’11% e del 13% nel 2024, secondo il rapporto Il boom della bellezza e non solo da McKinsey & Company. Mentre in altre categorie il cliente più premium è distanziato dagli altri, nella profumeria e nei cosmetici non esiste tale distinzione: “Il segmento di prestigio della bellezza personifica il capriccio dei piccoli lussi”, scrive la consulente di Circana Larissa Jensen.
2. Rossetti IYKYK
Trionfano i prodotti che si portano in borsa e che servono per i ritocchi in pubblico. “Sono uno status symbol”, dicono Il Guardiano sui balsami fino ad allora umili. A loro piacciono le etichette meno conosciute, quelle che rientrerebbero nella IYKYK (Se lo sai, lo sai, se lo sai, lo sai), come alcuni che sono arrivati in Spagna solo attraverso il web (da Rhode a Violette_fr o Glossier) o in punti esclusivi (Rare Beauty o Makeup by Mario, disponibili solo da Sephora); anche marchi a distribuzione limitata come Celine, Prada e Valentino o edizioni di lusso come i rossetti in vetro di Chanel (31 Le Rouge), quelli decorati con strass, pelle o leopardo di Guerlain o qualsiasi altro di Pat McGrath; senza dimenticare le versioni effimere di Clé de Peau Beauté, Carolina Herrera…
3. Fard: uso e abuso
Secondo la società di informazioni di mercato Circana, l’anno scorso le vendite dei blush hanno continuato ad aumentare a doppia cifra. Un esempio è il caso degli Stati Uniti, dove i rossori di guancia hanno fatturato 427 milioni di dollari e hanno quasi raggiunto un totem del trucco come il mascara, che ha movimentato 595 milioni. Dopo una pandemia in cui la salute è diventata protagonista assoluta, non sorprende che le persone vogliano sfoggiare un viso sano e con il tono in rilievo sulle guance. Ecco come appare su TikTok nel sembra del ragazze pulite, las ragazze fragola o i seguaci di cottagecore, estetica nostalgica (del passato o dell’infanzia) che può avere significati antagonisti: pura espressione personale o volta pagina reazionario.
4. Bellezza e benessere
L’unione dei due concetti è l’idea alla base di molti degli ultimi movimenti del settore. “Le attuali tendenze della bellezza tendono a guardare a un quadro più ampio e olistico, promuovendo la ‘bellezza dall’interno'”, afferma Resh Vadgama, dell’agenzia di bellezza Foundation, nel suo rapporto. Bellezza e benessere: un matrimonio importante. Le persone che definiscono la bellezza come sinonimo di ‘glamour’ (20%) o di ‘essere al passo con i tempi’ (10%) sono diminuite drasticamente negli ultimi anni, per essere battute da chi dichiara che la bellezza consiste nell’apparire sani (50%). Creme che promettono relax assoluto prima di andare a letto o integratori energizzanti per connettersi con la generazione esausta e prodotti per l’igiene di lusso (dentifricio Aesop, gel doccia Sisley o crema corpo Hermès) per elevare anche la routine più prosaica di sé. -cura.
5. Alla conquista della cultura pop
I libri sui cosmetici riempiono gli scaffali da anni e ora vengono affiancati da saggi come Pixel Flesh: come la cultura della bellezza tossica danneggia le donne di Ellen Atlanta, o Intatto: una difesa del corpo non modificato, di Clare Chambers. La ricerca dell’eterna giovinezza è anche la trama di uno dei film più apprezzati della prossima stagione di premi, La sostanza, e che ha già regalato a Demi Moore il Golden Globe.
Il 44% degli spagnoli spende tra i 50 e i 100 euro al mese in prodotti e servizi di bellezza, secondo un sondaggio realizzato lo scorso ottobre da Klarna e dall’agenzia di ricerca Dynata. Un budget generoso per quasi la metà degli acquirenti.
6. Evita l’invecchiamento, ma cerca la “naturalezza”
Partendo dal fatto che l’invecchiamento è naturale, le tendenze della medicina estetica cominciano a spostarsi verso un aspetto meno artificiale. Dopo l’uso (e talvolta l’abuso) di filler e neuromodulatori per trasformare i volti, «c’è una tendenza molto chiara verso la naturalezza, con una forte richiesta di trattamenti che aiutino a invecchiare meglio ma non modifichino i lineamenti», spiega Leticia Carrera. direttrice del centro Felicidad Carrera, “anche se le rughe d’espressione continuano a preoccupare, il rilassamento è di gran lunga il problema estetico per il quale riceviamo il maggior numero di consulenze”. Gli sviluppi di tecnologie come Ultherapy (che ha appena presentato una nuova versione, Prime) servono a cambiare: «Si tratta di una tecnologia ad ultrasuoni microfocalizzati guidata da ultrasuoni che permette di rassodare la pelle e arresta anche il processo di rilassamento cutaneo che si verifica quando si invecchia; «È la migliore alternativa non invasiva per combattere e fermare la flaccidità in modo naturale», aggiunge Carrera, che è l’esperto che esegue più trattamenti in Europa con questo macchinario (circa 700 all’anno). Sono in aumento anche i polinucleotidi, che si basano su una tecnologia che ha iniziato a essere sviluppata 25 anni fa: “Sono un trattamento che ottimizza i processi responsabili del mantenimento dell’elasticità, della riparazione, dell’idratazione e della flessibilità della pelle”, afferma il dott. Elena Caride, specialista in medicina estetica e formatrice Croma, su questa alternativa basata sulla medicina rigenerativa.
7. Aromi per il corpo e l’anima
L’analisi del mercato del lusso effettuata annualmente da Bain&Co. sottolinea che i profumi fungono da valvola di sfogo contro il rallentamento degli acquisti di lusso e che le loro vendite dovrebbero continuare a crescere, soprattutto nel segmento di nicchia frequentato dagli intenditori. Ma se i rossetti sono status symbol, gli aromi si legano al benessere. Ecco perché spiccano note come la mirra o l’incenso (in The Heart of Leo di Gucci o You Doux di Glossier) che si collegano alla visione ancestrale del profumo, come elemento mistico: “C’è un approccio verso la spiritualità, forse perché è ciò di cui abbiamo bisogno in un momento in cui l’umanità si sente persa e disconnessa da se stessa”, afferma Clara Buedo, autrice di Storia del profumo. Storie olfattive del passato.
8. Sempre con il trattamento
Quando si acquista il trucco, è importante il colore, ma anche il suo effetto sulla pelle. Negli Stati Uniti, secondo Circana, il 60% dei millennial e degli Zeta cerca prodotti che incorporino principi attivi curativi. Fondotinta idratanti con acido ialuronico, mascara con cere per condizionare i peli che circondano gli occhi o rossetti con burro di karitè per riparare la pelle morbida della zona.
9. Non lasciare che la brillantezza svanisca
Un colorito sano è un’estensione altamente desiderabile di tutte le pratiche di benessere sul mercato. Sia dopo un massaggio rigenerante che dopo l’uso di un primer ad effetto incandescenza, Emergere con una faccia luminosa fa sempre guadagnare punti. Proprio per questo quella parola, incandescenza, Viene utilizzato per vendere tutti i tipi di cosmetici: ovviamente lucidalabbra, ma anche basi per il trucco, prodotti per la finitura dei capelli, sieri, creme, maschere… Perché la brillantezza nel 2025 non si limita a lucentezza delle bocche, ma permea l’intera routine.