Analisi: protezionismo e tecnologia sono alla base dell’“età dell’oro” di Trump
Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha svelato una strategia ambiziosa per quella che definisce “l’età dell’oro” americana, incentrata sul protezionismo economico e sul progresso tecnologico.
Il piano prevede un massiccio investimento fino a 500 miliardi di dollari in infrastrutture per l’intelligenza artificiale (AI) in quattro anni, con 100 miliardi di dollari già nel primo anno.
Come valutato dall’analista dell’Internacional Lourival Sant’Anna durante il Prima serata della CNN Questo martedì (21), le misure annunciate da Trump fanno parte di una strategia globale che mira a rafforzare la posizione degli Stati Uniti nella corsa tecnologica globale, in particolare contro la Cina.
Misure protezionistiche e ritorsioni fiscali
Oltre agli investimenti nell’intelligenza artificiale, Trump ha annunciato misure protezionistiche, comprese ritorsioni contro i paesi che adottano la tassa minima globale del 15% sulle multinazionali, approvata dall’OCSE nel 2021.
Il presidente americano prevede di raddoppiare le tasse statunitensi per le aziende di questi paesi, con l’obiettivo di proteggere i giganti tecnologici americani come Google, Apple e Meta.
Trump ha anche delineato una strategia che combina aspetti fiscali e tariffari, promettendo di “smettere di tassare i cittadini americani a beneficio di altri paesi” e invece di “tassare e tassare altri paesi a beneficio degli americani”.
Infrastrutture energetiche e tecnologiche
Il piano di Trump prevede anche il rilascio dell’esplorazione offshore di gas e petrolio negli Stati Uniti, con l’obiettivo di aumentare significativamente la produzione di energia per soddisfare la crescente domanda generata dall’intelligenza artificiale.
Allo stesso tempo, il governo prevede di investire in una rete di data center in tutto il paese, a partire dal Texas, per fornire l’infrastruttura necessaria per l’elaborazione dei dati su larga scala.
Sant’Anna sottolinea che questa strategia non ha solo implicazioni economiche ma anche militari, poiché “quella potenza che è all’avanguardia nell’intelligenza artificiale sarà davanti a tutte le altre”.
Il nuovo approccio di Trump segna un cambiamento significativo rispetto al suo primo mandato, con il presidente che ora cerca un’alleanza con gli amministratori delegati delle grandi aziende tecnologiche, precedentemente considerati avversari.
Questa partnership è considerata fondamentale per dare forma alla possibile seconda amministrazione Trump e realizzare la sua visione di una “epoca d’oro” per gli Stati Uniti.