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La CGU sta studiando la creazione di un “test” per valutare le informazioni riservate del governo



Il Controllore Generale dell’Unione (CGU) ha iniziato a preparare una proposta che mira a migliorare la legge sull’accesso alle informazioni (LAI) e a porre fine al periodo di 100 anni di riservatezza delle informazioni personali relative al governo. L’informazione è stata confermata a Gazzetta del Popolo questo lunedì (20).

Questa misura del “segreto di 100 anni” è stata ampiamente utilizzata durante il governo dell’ex presidente Jair Bolsonaro, anche nel caso dell’indagine sull’ex ministro della Sanità e generale Eduardo Pazuello. Anche l’attuale amministrazione, guidata dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, in alcuni casi ha fatto ricorso a questo meccanismo, cosa che ha suscitato critiche per la mancanza di trasparenza.

Secondo la CGU, i cambiamenti si stanno definendo attraverso dibattiti con la società civile e altri organi di governo. “La proposta prevede la fine del periodo di 100 anni di riservatezza delle informazioni personali relative all’intimità, alla vita privata, all’onore e all’immagine delle persone, e stabilisce parametri per effettuare un test di interesse pubblico per l’accesso a questo tipo di informazioni”, ha spiegato.

La CGU ha inoltre informato che “il test dell’interesse pubblico deve essere effettuato dagli enti, ogni volta che ricevono richieste di accesso a informazioni personali”.

“Si intende imporre agli organi il dovere di ponderare i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione federale: il diritto di accesso all’informazione (art. 5, XXXIII) e il diritto all’intimità, alla vita privata, all’onore e all’immagine delle persone (Art. 5, personale convenuto”, ha completato il controllo.

Il progetto stabilisce che, se le informazioni sono protette perché si tratta di dati personali relativi all’intimità, alla vita privata, all’onore o all’immagine di una persona, il periodo massimo di segretezza sarà limitato a cinque anni dopo la morte del titolare. Ciò rappresenta una riduzione significativa rispetto al limite attuale di 100 anni, accorciando il periodo per limitare l’accesso a queste informazioni.

Trattandosi di un disegno di legge, la proposta dovrà essere analizzata dal Congresso Nazionale. La CGU ha informato che il testo dovrebbe essere inviato ai deputati nella prima metà del 2025.

Nuove modifiche al “segreto centenario”

Una delle misure stabilisce che, nei casi in cui gli enti pubblici non indichino un periodo chiaro di protezione dei dati personali, il periodo massimo di segretezza sarà limitato a 15 anni. Attualmente molte richieste di accesso vengono negate automaticamente e i dati vengono protetti fino a 100 anni.

L’altra modifica prevede che la CGU monitori l’applicazione dell’articolo 31 della Legge sull’Accesso alle Informazioni, che tratta specificamente della protezione dei dati personali. L’obiettivo è garantire che le norme in materia di restrizione dell’accesso siano applicate in modo appropriato ed evitare abusi nella giustificazione della segretezza.

Dal suo terzo mandato, il presidente Lula ha già applicato il segreto su diverse informazioni di interesse per i cittadini. Alcuni esempi sono il contenuto di una lettera inviata al presidente della Russia, Vladmir Putin, in occasione dell’ennesima rielezione avvenuta nel marzo dello scorso anno, i diari della First Lady, Rosangela Lula da Silva, e lo scambio di informazioni ufficiali relative alla l’arresto del calciatore Robinho.



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Luca

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