I sequestri di sigarette elettroniche crescono del 153% nel 2024
Nel 2024, la Polizia stradale federale (PRF) ha sequestrato 623.437 dispositivi elettronici per fumare, noti come sigarette elettroniche, vaporizzatori o pod, sulle autostrade federali del paese.
La cifra rappresenta un aumento del 153% rispetto all’anno precedente, quando l’istituzione aveva confiscato 246.430 unità.
Il Paraná è lo Stato che guida le statistiche sui sequestri, con oltre 500mila dispositivi ritirati dalla circolazione. San Paolo è al secondo posto, con più di 40mila articoli, e il Mato Grosso do Sul, al terzo posto, ha sequestrato più di 30mila sigarette elettroniche.
Guarda la classifica:
Parana
- 2023: 149.590 unità
- 2024: 525.154 unità
San Paolo
- 2023: 11.000 unità
- 2024: 41.704 unità
Mato Grosso do Sul
- 2023: 56.359 unità
- 2024: 30.672 unità
La vicinanza geografica al Paraguay è direttamente collegata all’alto tasso di trasporto flagrante di sigarette elettroniche in Paraná e Mato Grosso do Sul. I prodotti entrano illegalmente attraverso la regione di confine.
Coloro che vengono sorpresi dalla PRF mentre trasportano illegalmente sigarette elettroniche vengono arrestati per contrabbando. Tra gennaio e ottobre 2024, in Brasile sono state arrestate 168 persone. La pena per il reato è di reclusione da due a cinque anni.
Secondo Mateus de Paula, portavoce della PRF, l’istituzione “lavora per identificare, attraverso l’analisi dei rischi supportata dalla nostra intelligence, l’uso della tecnologia e le azioni con altre forze di sicurezza, il trasporto illegale di sigarette elettroniche e impedire che i prodotti entrino nel paese , soprattutto attraverso il Paraná, la porta principale”.
Divieto
La vendita dei cosiddetti “vapes” e prodotti simili è vietata dall’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa) dal 2009. Tale divieto, però, non si estende al consumo.
Nel 2019 Anvisa ha avviato un processo di revisione dello standard. Nell’aprile 2024 il regolamento è stato aggiornato e l’agenzia ha mantenuto il divieto di produzione, importazione, vendita, distribuzione, stoccaggio, trasporto e pubblicità di tutti i dispositivi elettronici per fumare.
Rischi per la salute
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera le sigarette elettroniche una minaccia per la salute. L’uso di questi dispositivi può provocare un’intossicazione significativamente maggiore rispetto all’uso delle sigarette convenzionali.
Inoltre, l’uso delle sigarette elettroniche è stato associato ad un aumento del rischio di iniziare a fumare sigarette tradizionali tra i bambini e i giovani. L’OMS raccomanda che i paesi trattino le sigarette elettroniche allo stesso modo del tabacco.
L’avanzamento del mercato illegale comporta gravi conseguenze, come l’applicazione di sostanze altamente tossiche e illegali nei liquidi da svapo, aumentando i rischi per la salute.
Progetto al Senato
Il Senato Federale discute un disegno di legge che autorizza il consumo, la produzione, la commercializzazione, l’esportazione e l’importazione di dispositivi elettronici per fumare.
Inoltre, il progetto stabilisce linee guida per il controllo, l’ispezione e la pubblicità di questi prodotti.
Il testo attende il voto della Commissione Affari Economici (CAE), che nell’agosto dello scorso anno aveva rinviato l’analisi del testo della proposta.
La proposta vieta inoltre la vendita di questi articoli ai minori di 18 anni e stabilisce una multa che va da R$ 20.000 a R$ 10 milioni, oltre alla reclusione da due a quattro anni.
Il tema non trova consenso al Senato. Dopo il passaggio in consiglio, il progetto deve ancora essere esaminato in plenaria.
Presentata l’anno scorso dalla senatrice Soraya Thronicke (Podemos-MS), la PL nº 5.008/2023 è riportata dal senatore Eduardo Gomes (PL-TO), favorevole alla regolamentazione.
