Il Manchester City rinnova Haaland fino a giugno 2034: un contratto decennale insolito nel calcio moderno | Calcio | Sport
Erling Haaland ha firmato un contratto praticamente a vita con il Manchester City. Le due parti hanno concordato fino al 2034, come riportato venerdì dal club inglese nei propri media ufficiali. Se Haaland rispetterà l’accordo con il suo datore di lavoro, lo sceicco degli Emirati Mansour bin Zayed bin Sultan Al Nahayan, giocherà per il City fino a poco prima del suo 35esimo compleanno. Un’intera carriera. Qualcosa di insolito in questo secolo, dove i lavori di ristrutturazione sono concordati da cinque o sei anni al massimo.
Firmato per 60 milioni di euro con il Borussia Dortmund nel 2022, il City ha stipulato per lui un contratto iniziale in scadenza a giugno 2027, ad una media di circa 17 milioni di euro netti a stagione. Da allora il club ha vinto due campionati inglesi, una Coppa d’Inghilterra e una Champions League sotto la protezione di un attaccante che, oltre a battere tutti i record di gol nella prima divisione inglese, ha contribuito ad arricchire le possibilità dell’attacco del City con una varietà di deselezionamento che sono alla portata di pochissimi.
Se il precedente contratto di Haaland conteneva qualche clausola risolutiva, nel nuovo documento queste porte d’uscita sono state eliminate. Al di là dell’assenza di una clausola rescissoria, le cifre di un accordo che si stima siano milioni non sono pubbliche. Secondo L’Atleticola stesura dell’accordo ha avuto lo scopo di evitare voci, come quella, così ricorrente, secondo cui il calciatore intendeva concludere la sua carriera al Real Madrid.
Haaland, secondo fonti vicine al giocatore, ritiene che sia stata la seconda cosa per Florentino Pérez da quando è diventato pubblico nel 2021 che il presidente del Real Madrid ha rivolto la sua attenzione all’acquisto di Kylian Mbappé. Motivato dalla sfida, da allora si è posto la sfida di dimostrare di essere migliore dell’attaccante francese, e per farlo ha capito che unirsi a una squadra guidata da Pep Guardiola era l’opzione con la migliore garanzia di successo. Dal suo arrivo al City, Haaland ha segnato 111 gol in 126 partite in tutte le competizioni, un ritmo mai visto in Inghilterra. Nel suo primo anno, la stagione 2022-2023, ha battuto il record di gol in Premier League con 35 gol. I suoi predecessori erano stati Andrew Cole, con 34 gol per lo United nella stagione 1993-1994, e Alan Shearer con 34 gol per il Blackburn Rovers nella stagione 1994-1995.
La decisione di Haaland rappresenta il consolidamento del City, fino a dieci anni fa seconda, come potenza commerciale e sportiva di primo livello nel calcio mondiale per club, oltre a servire da stimolo a Pep Guardiola nel momento in cui l’allenatore spagnolo attraversa il periodo la peggiore crisi di risultati della sua carriera in panchina. Guardiola, che due mesi fa ha rinnovato il contratto con il City fino al 2027, è stato il principale incentivo del norvegese ad approdare al City nel 2022. Insieme hanno formato una coppia vincente che ora vive il suo periodo più difficile. Appesantito dalle perdite di Rodri, Stones e Walker, il gioco del City è peggiorato. Ma i gol di Haaland non sono mancati. L’uomo ha segnato 21 gol in 28 partite in questa stagione in tutte le competizioni.