Gli alleati vedono la cattiva gestione politica del governo nella “crisi Pix”
Sempre nel tentativo di contenere i danni, il governo ha pubblicato la Misura Provvisoria che vieta la tassazione della Pix. Il decreto è stato ufficializzato dopo una dura sconfitta politica da parte del Palácio do Planalto, che ha suscitato forti critiche, anche da parte degli alleati.
La MP entra in vigore immediatamente, ma deve ancora essere convalidata dal Congresso entro 60 giorni, che possono essere prorogati.
Oltre a vietare la tassazione, il provvedimento equipara i pagamenti effettuati tramite Pix a quelli effettuati in contanti e garantisce il segreto bancario. Secondo il testo, gli oneri aggiuntivi nel sistema saranno classificati come “pratica abusiva”.
Nel governo la valutazione è che Planalto ha commesso un errore nella gestione della situazione. Il ritiro nel monitoraggio delle transazioni mensili superiori a R$ 5.000 ha aperto lo spazio a un nuovo ciclo di logoramento e danno prolungato all’immagine di Lula.
Il cambio di posizione potrebbe generare la percezione che sia in arrivo una tassa sulla Pix, anche se il team economico non ci aveva mai pensato. Inoltre, dimostra debolezza politica di fronte al bolsonarismo.
La decisione è criticata anche all’interno dello stesso PT. Il caso viene trattato come un errore, sia nella comunicazione che nella condotta politica. Ma, secondo il governo, tornare indietro era l’unica opzione giusta e possibile per fermare la crisi.
Il presidente Lula era irritato dalla portata della crisi e dal ritardo in una risposta efficace agli attacchi e alla disinformazione che comportava il monitoraggio.
La decisione di revocare l’atto normativo è venuta dallo stesso Lula dopo aver saputo che la situazione era “fuori controllo”.
Cercando di migliorare la posizione del governo sui social media, Lula ha incontrato questo giovedì (16) il sindaco di Recife, João Campos, considerato un esempio di successo nella comunicazione digitale.
La Segreteria del governo per le comunicazioni ha riformulato la squadra dei media digitali e, nonostante la sconfitta nel caso Pix, vede la possibilità di crescita nel settore.
* con informazioni di Daniel Rittner e Débora Bergamasco, della CNN, a Brasilia