Il tribunale di San Paolo respinge la richiesta del 99 e mantiene il divieto di circolare in moto
Anche SindimotoSP si è espressa contro l’iniziativa dell’azienda, sostenendo che la proposta viola la normativa vigente e potrebbe comportare un aumento del numero delle vittime della strada
Il Tribunale di San Paolo ha deciso di mantenere il divieto di servizi di ride-sharing in moto in città, respingendo la richiesta dell’azienda 99. Il giudice Josué Vilela Pimentel ha sostenuto che il decreto del municipio resta valido, citando un rapporto che sottolinea l’insicurezza di questo modo di trasporto e i rischi per la salute pubblica. Dal documento, frutto di 13 incontri tra tecnici del Comune e rappresentanti del settore, emerge che l’aumento degli spostamenti dei motociclisti potrebbe aumentare l’incidenza degli incidenti. Il giudice ha inoltre sottolineato l’importanza di consultare il Pubblico Ministero e il Comune prima di qualsiasi modifica, dando priorità alla sicurezza degli utenti.
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99 aveva annunciato l’intenzione di avviare il servizio di ride-sharing, sfidando il divieto imposto dall’amministrazione comunale. Questa posizione ha suscitato critiche da parte del sindaco Ricardo Nunes, che chiamavano i capi dell’azienda “assassini”. Nel 2023, la capitale San Paolo ha registrato 935 morti per incidenti stradali, con un aumento allarmante tra i motociclisti. Inoltre, SindimotoSP si è pronunciata contro l’iniziativa 99, sostenendo che la proposta viola la legislazione esistente e potrebbe comportare un aumento del numero delle vittime della strada.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira