La consigliera promette un “blitze” di buche sulle piste ciclabili in SP – 14/01/2025 – Panel
Conosciuta per il suo attivismo ciclistico, la consigliera recentemente insediatasi a giuramento Renata Falzoni (PSB) vuole creare una sorta di “blitze” di piste ciclabili San Paolo per mappare buchi e altri problemi di percorso e parcheggi dedicati biciclette nella città.
La giornalista e architetto, che si è appena insediata e sta ancora sistemando il suo ufficio in Comune, dice che l’idea è quella di sviluppare indicatori e costruire una mappa collaborativa di questi ostacoli, per poi incaricare il municipio di Ricardo Nunes (MDB), di cui è critico.
Lei definisce l’iniziativa un “controllo dei cittadini” e prevede di crearne uno ogni semestre, con i parchi come obiettivo del prossimo round. Uno dei suoi obiettivi principali è ridurre la violenza stradale e le morti San Paolo, che sono in aumento.
L’assessore vuole considerare gli errori di progettazione, manutenzione, larghezza, eliminazione di tratti e anche di parcheggio delle auto sulle piste ciclabili. Secondo lei, molte strade esistenti sono state cancellate o ricostruite in modo diverso, ad esempio dopo il programma di rifacimento del manto stradale del municipio.
La sua squadra afferma che oggigiorno fanno questa richiesta in modo molto specifico o personale, attraverso messaggi ai tecnici comunali su luoghi specifici. Ora ci sarà una divisione di ricerca nel suo ufficio che sarà responsabile del coordinamento dell’indagine.
Dice che i suoi circa 20 consulenti dovrebbero contribuire ad alimentare la mappatura, poiché la maggior parte di loro si sposta anche in bicicletta: usa l’autobus da circa un mese perché, a 71 anni, ha subito un intervento chirurgico a un’ernia del disco, ma spera di tornare a pedalare. tra tre mesi.
Poiché nella Camera non è presente un portabiciclette, il team parcheggia le biciclette nello spazio designato per gli autisti delle consegne. Falzoni vuole inviare una richiesta alla Presidenza della Camera, ora guidata da Ricardo Teixeira (União Brasil), per trasformare parte dei posti auto che gli spettano in posti per biciclette.
Dice di aver rinunciato all’uso dell’auto ufficiale e dell’autista e che cercherà di restituire i restanti spazi che non utilizzerà. “Vogliamo liberarci di questa idea che la mobilità attiva sia una cosa di sinistra. [Lucas] Li hanno [PL] L’altro giorno è venuto a chiedermi consigli sul ciclismo”, racconta.
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