Barbera, il vitigno italiano che ha trovato casa in Brasile e offre il vino più gastronomico di tutti
Nelle terre brasiliane, quest’uva originaria del Piemonte è coltivata in alcune regioni vinicole, con particolare attenzione alla Serra Gaúcha
La viticoltura nazionale è strettamente legata all’arrivo degli immigrati italiani in Brasile, in particolare nel sud del paese. Molte tecniche di coltivazione e vinificazione furono introdotte in Brasile dai coloni italiani, soprattutto da quelli che vi si stabilirono Serra Gaucha. Con loro arrivò anche il tentativo, il più delle volte fruttuoso, di piantare e produrre vini da vitigni italiani. Così vengono ora offerti al consumatore nazionale i vini provenienti dalle uve Malvasia, Moscato, Trebbiano, Ancelotta, Nebbiolo, Rego, Sangiovese, Teroldego e Barbera. La Barbera, secondo me, offre il vino più gastronomico di tutti e quello che meglio si armonizza con i gusti brasiliani, sia per la sua acidità che per la sua ragionevole complessità e, quindi, per il piacere che offre.
L’uva Barbera, originaria del Piemonte, è ampiamente coltivata in diverse regioni del mondo, tra cui Stati Uniti, Argentina, Australia e Brasile. Fuori dall’Italia, i vini prodotti con questa varietà mantengono caratteristiche sorprendenti, come elevata acidità e tannini morbidi, ma possono variare a seconda del terroir e delle tecniche di vinificazione locali. Negli Stati Uniti, soprattutto in California, la Barbera è apprezzata per la sua acidità, che aggiunge freschezza ai vini. Gli esempi californiani tendono ad essere fruttati, con note di ciliegie e frutti rossi, e di medio corpo. In Argentina la Barbera viene coltivata principalmente nelle province di Mendoza e San Juan, dando origine a vini che uniscono l’acidità tipica dell’uva all’intensità fruttata caratteristica dei vini argentini. In Australia, la Barbera viene coltivata in regioni come King Valley e McLaren Vale, producendo vini che bilanciano un’acidità vibrante con sapori di frutta matura.
Tornando al Brasile, la Barbera è coltivata in alcune regioni vinicole, con particolare attenzione alla Serra Gaúcha, nel Rio Grande do Sul. L’Embrapa Uva e Vinho registra la presenza di questa varietà nel paese, dove è stata introdotta dagli immigrati italiani, come discusso sopra. Tra i vini brasiliani prodotti con l’uva Barbera, diversi meritano di essere evidenziati; a cominciare da Paradosso di Salton Barberavino prodotto esclusivamente con uve Barbera, presenta aromi di frutti rossi e una spiccata acidità, tipica della varietà. Già il Nocciolo di Barbera Riservaanch’esso in purezza, evidenzia le caratteristiche della Barbera, con note di ciliegia e lampone, e un finale gradevole. IL Luiz Argenta Barberadella Serra Gaúcha, è un vino che offre un profilo fruttato con buona acidità, riflettendo il potenziale della Barbera nel terroir brasiliano. IL Pizzato Barberaevidenzia la tipicità del vitigno, con un equilibrio tra freschezza e struttura, ideale per accompagnare piatti della cucina italiana, in particolare pasta con sughi acidi.
A sua volta, il Casa Valduga Duetto Barbera Merlotche è un taglio che armonizza l’acidità della Barbera con la morbidezza del Merlot, risultando in un vino equilibrato e versatile. L’azienda vinicola Don Affonso produce, a Caxias do Sul, il Parole di Famigliauna Barbera, di incredibile freschezza. IL Michele Carraro – Barbera Piemonte proviene da Vale dos Vinhedos ed è un vino molto ben strutturato, con acidità equilibrata, alcol ben integrato e tannini vellutati È un vino con invecchiamento e complessità unici, che si armonizza molto bene con la selvaggina, come, ad esempio, una capra con rossore. Questi vini riflettono l’adattamento della Barbera al terroir brasiliano, mantenendo l’acidità caratteristica dell’uva e incorporando sfumature locali che ne arricchiscono la complessità. Saluti!!
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.