Australian Open 2025: ad aprile il verdetto finale sul caso Sinner | Tennis | Sport
Come è successo fin dal preambolo dell’ultimo US Open e in tutti i tornei che ha giocato da allora, Jannik Sinner vive sotto l’ombra sgradevole del clostebol. Sebbene l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) abbia ritenuto che non ci fosse alcuna intenzione da parte dell’italiano – indagato da sei mesi per il rilevamento di steroidi anabolizzanti in un campione raccolto a Indian Wells – e ne abbia annunciato il proscioglimento, la World Anti – Agenzia Dioping ha presentato ricorso La decisione al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) e il futuro professionale dell’italiano sono nell’aria da fine settembre. L’italiano si dichiara innocente, ma non si sa cosa accadrà. Adesso sappiamo già quando ci sarà la sentenza definitiva. Come annunciato dal TAS, verrà comunicato tra il 16 e il 17 aprile, in concomitanza con la prossima tournée sulla terra battuta.
La WADA chiede da uno a due anni di pena per Sinner, che attende con tensione una risoluzione che verrà decisa “a porte chiuse” dopo l’udienza che si svolgerà presso la sede della massima autorità antidoping a Losanna. Intanto l’atleta 23enne si protegge mentalmente come meglio può; Visti i risultati, meraviglioso. “Mentirei se dicessi che l’ho dimenticato o che non ci penso, perché non è così. Ma so esattamente cosa è successo; Non ho fatto niente di male ed è per questo che sono qui a giocare. Questo mi accompagna da parecchio tempo, ma ora sto cercando di prepararmi bene per questo torneo”, indica il numero uno, che esordirà lunedì, come Novak Djokovic e Carlos Alcaraz.
Secondo diversi media, la persona che ricoprirà la carica di presidente del collegio arbitrale nel caso di Sinner sarebbe l’ex tennista Jacques Radoux, lussemburghese di 55 anni, che ha gareggiato tra il 1987 e il 1997, e che è salito al 458° posto della lista . Tra il 2008 e il 2013 ha capitanato la sua nazionale in Coppa Davis e successivamente ha studiato Giurisprudenza in Francia. Il secondo rappresentante del CAS sarà l’israeliano Ken Kalo. Per il giocatore interverrà l’avvocato Jeffrey Benz. La sua missione sarà quella di rafforzare la tesi inizialmente sollevata dal suo assistito, che ha negato qualsiasi volontarietà riguardo la presenza della sostanza nel suo corpo e ha sostenuto che si è trattato di un evento accidentale, frutto di un massaggio senza guanti effettuato dal suo ex fisioterapista Giacomo Naldi , licenziato.
La quantità riscontrata nel doppio controllo effettuato durante il torneo di Indian Wells a marzo è stata di 121 picogrammi per millilitro nel primo controllo e di 122 nel secondo. Un record cioè basso secondo gli esperti, ma che potrebbe essere la scia, sottolineano gli esperti, di un dato più alto. Dall’ATP, il suo presidente, anche lui italiano Andrea Gaudenzi, difende che non c’è stato alcun “trattamento preferenziale” per Sinner e che l’organizzazione ha seguito rigorosamente le norme.