Il Venezuela non è “in pace”, contrariamente a quanto dice Maduro, dice un esperto alla CNN
Nicolás Maduro è entrato in carica come presidente del Venezuela questo venerdì, dichiarando che il paese “è in pace”. Tuttavia, gli esperti contestano questa affermazione, indicando una realtà molto diversa.
Flávia Loss, coordinatrice del corso post-laurea in Relazioni Internazionali della FESP e docente presso l’Istituto di Tecnologia di Mauá, ha analizzato la situazione in un’intervista a CNN 360º questo venerdì (10).
Secondo lei “in effetti non è tranquillo, quello che abbiamo visto è che è stato sempre più duro nella sua repressione”.
Regime autoritario e repressione
La perdita evidenzia che il Venezuela non può più essere considerato una democrazia. “In un luogo dove non si ha rispetto per l’opposizione, la critica, la libertà di espressione, ecco perché molti analisti, me compreso, lo definiscono un regime, un regime autoritario”, spiega l’esperto.
Il professore sottolinea che l’apparato statale è stato utilizzato contro l’opposizione e i sostenitori di Edmundo González, il principale rivale di Maduro.
Inoltre, evidenzia una società divisa, con proteste che si sono verificate sia durante le elezioni del luglio 2024 che recentemente.
Scenario di instabilità
“Non possiamo vedere uno scenario di pace, ma piuttosto più repressione, più arresti da adesso in poi”, avverte Loss. Questa analisi contraddice direttamente le dichiarazioni di Maduro sulla situazione del Paese.
L’insediamento di Maduro e le sue dichiarazioni sulla pace in Venezuela avvengono in un contesto di crescente preoccupazione internazionale per lo stato della democrazia nel paese.
Gli osservatori temono che la repressione dell’opposizione e delle libertà civili potrebbe intensificarsi ulteriormente nei prossimi anni.