indice che corregge le prestazioni INSS chiude il 2024 in rialzo del 4,77%
L’indice nazionale dei prezzi al consumo (INPC), utilizzato come riferimento per l’adeguamento delle prestazioni come le pensioni dell’INSS e l’assicurazione contro la disoccupazione, ha registrato un aumento dello 0,48% a dicembre. I dati diffusi questo venerdì (10) da IBGE sono superiori dello 0,33% rispetto a quelli registrati a novembre e hanno chiuso il 2024 con una variazione cumulata del 4,77%.
Secondo l’istituto, l’indice riflette l’impatto dei prezzi di beni e servizi sui consumi delle famiglie con redditi compresi tra uno e cinque salari minimi. Il principale responsabile dell’aumento è stato il gruppo dei prodotti alimentari e delle bevande, che ha accumulato un aumento del 7,60% nell’anno, contribuendo con 1,83 punti percentuali all’indice annuale.
Il secondo impatto maggiore è arrivato dal gruppo dei trasporti, che ha registrato un aumento del 3,77% nel 2024. I prodotti non alimentari sono aumentati del 3,88%, inferiore al 4,83% registrato l’anno precedente.
Tra le città analizzate dall’istituto per calcolare l’INPC, Salvador ha registrato la variazione mensile più elevata nel mese di dicembre, con un incremento dello 0,84%, mentre Belo Horizonte ha avuto l’indice più basso, pari allo 0,22%.
Fernando Gonçalves, direttore dell’IBGE, ha sottolineato che il comportamento dei gruppi di beni e servizi è stato simile nei due principali indici di inflazione, l’INPC e l’IPCA.
“Le differenze si riscontrano nell’impatto di sottovoci come l’assicurazione sanitaria e i biglietti aerei, che hanno un peso minore nel bilancio delle famiglie a basso reddito”, ha affermato Gonçalves.
Ha spiegato che, sebbene entrambi gli indicatori seguano l’andamento dei prezzi, l’INPC si concentra sulle famiglie a basso reddito, mentre l’IPCA considera i redditi compresi tra 1 e 40 salari minimi.
Sempre questo venerdì (10), il presidente della Banca Centrale, Gabriel Galípolo, invierà una lettera aperta al ministro Fernando Haddad (Finanze) spiegando cosa ha fatto e cosa farà per riportare l’inflazione al livello target – in altre parole Lo strumento principale è l’aumento del tasso di interesse di base.
Il Selic è attualmente al 12,25% e dovrebbe essere rialzato alla prossima riunione del Comitato di politica monetaria (Copom), a fine mese. Gli analisti di mercato stimano che i tassi di interesse raggiungeranno il 15% entro la metà dell’anno, mettendo sotto pressione l’economia.