Venerdì Lula incontra i ministri per discutere le linee guida del Target (10)
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) incontrerà questo venerdì (10), a partire dalle 10, i ministri al Palácio do Planalto per discutere la decisione di Meta di porre fine al programma di verifica dei fatti sui social media.
Tra i partecipanti c’è Sidônio Palmeira, nominato da Lula nuovo ministro del Segretariato per la Comunicazione Sociale (Secom) al posto di Paulo Pimenta.
Devono partecipare anche i ministri:
- Rui Costa (Casa Civile);
- Manoel Carlos de Almeida Neto (provvisorio in Giustizia);
- Juscelino Filho (Comunicazioni);
- Jorge Messias (Procuratore Generale dell’Unione);
- e Vinícius de Carvalho (Controllore generale dell’Unione).
In una dichiarazione di giovedì (9), il presidente Lula ha considerato “estremamente serio” l’annuncio fatto dalla piattaforma.
“Penso che sia estremamente grave che la gente voglia che la comunicazione digitale non abbia la stessa responsabilità di chi commette un crimine sulla stampa scritta”, ha detto Lula.
Annuncio
Meta è responsabile di Instagram, Threads, Facebook e WhatsApp. La società ha annunciato, martedì (7), nuove linee guida per garantire una maggiore “libertà di espressione” sui social network. Tra le azioni c’è la riduzione dei filtri e la moderazione dei contenuti, oltre alla fine del controllo dei fatti (e della disinformazione) diffusi dagli utenti.
L’amministratore delegato della piattaforma, Mark Zuckerberg, ha anche annunciato la sua intenzione di collaborare con il governo di Donald Trump contro le azioni dei governi di quei paesi che prendono di mira le aziende statunitensi e che sostengono “maggiore censura”.’43333
Interrogato sulla questione, Lula ha difeso il rispetto della sovranità nazionale di ciascun Paese e la ritenere gli individui responsabili di azioni sui social media che violano le leggi.
“Ciò che vogliamo veramente è che ogni paese abbia la propria sovranità protetta. Un cittadino non può, due cittadini non possono, tre cittadini non possono pensare di ledere la sovranità di una nazione”, ha affermato.
Il Ministero Pubblico Federale di San Paolo ha annunciato l’Obiettivo mercoledì (8) in modo che l’azienda possa chiarire, entro 30 giorni, se le modifiche alla politica di moderazione dei contenuti saranno implementate in Brasile.
Nuove linee guida
Giovedì Meta ha aggiornato la sua politica sui social media nella versione portoghese riguardo a ciò che è considerato “condotta che incita all’odio”. Uno dei cambiamenti principali è che, d’ora in poi, agli utenti non sarà più impedito di pubblicare post che associano, ad esempio, la malattia mentale all’orientamento sessuale.
Il nuovo testo, disponibile sulla pagina delle politiche di trasparenza di Meta, sottolinea che non è più vietato avanzare “accuse di malattie mentali o anomalie basate sul genere o sull’orientamento sessuale, considerando discorsi politici e religiosi sul transgenderismo e sull’omosessualità”.
La società ha sottolineato che continuerà a rimuovere i contenuti considerati “disumanizzanti, accuse di immoralità o di grave criminalità e diffamazioni”.