MPF concede a Meta 30 giorni per spiegare le nuove linee guida per la verifica dei contenuti in Brasile
La richiesta è collegata a un’inchiesta civile in corso dal 2021 che indaga sulle responsabilità delle grandi aziende tecnologiche in relazione ai contenuti pubblicati sulle loro piattaforme
Il Ministero Pubblico Federale (MPF) ha stabilito un termine di 30 giorni affinché Meta fornisse chiarimenti sulle nuove linee guida per la moderazione dei contenuti annunciate da Marco Zuckerberg nn U.S.A.. L’obiettivo del MPF è capire come questi cambiamenti influenzeranno gli utenti brasiliani, inclusa la data di implementazione e i dettagli specifici dei cambiamenti. Martedì scorso (7), Zuckerberg ha rivelato che Meta interromperà il programma di fact-checking, sostituendolo con un nuovo sistema come “Community Notes”, di X.
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La richiesta della MPF è collegata a un’inchiesta civile in corso nel 2021 che indaga sulla responsabilità delle grandi aziende tecnologiche in relazione ai contenuti pubblicati sulle loro piattaforme. La MPF ha richiesto informazioni dettagliate su come questi cambiamenti verranno applicati in Brasile. Tra le domande sollevate ci sono la data in cui Meta finirà la sua partnership con le agenzie di controllo, quante di queste non agiranno più nella moderazione dei contenuti e quali tipologie di violazioni saranno considerate “gravi”. Inoltre, l’agenzia ha chiesto informazioni sulle restrizioni che verranno rimosse su temi delicati, come l’immigrazione e il genere.
Il procuratore Yuri Corrêa da Luz ha sottolineato nel documento che in Brasile esiste già una legislazione che impone obblighi ai fornitori di servizi per garantire la protezione dei diritti fondamentali dei cittadini. Ha anche avvertito che l’adozione di una politica di moderazione quasi inesistente potrebbe comportare una responsabilità civile per Meta se i diritti degli utenti fossero compromessi.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias