Moraes difende la regolamentazione delle reti e afferma che “continueranno a funzionare solo se rispetteranno la legislazione brasiliana”
In una cerimonia sugli atti dell’8 gennaio, il ministro ha inoltre affermato che la STF non consentirà lo sfruttamento dei social network o “solo a scopo di lucro, per amplificare i discorsi di odio”
Il ministro Alessandro di Moraesmembro del Tribunale federale (STF), ha dichiarato che la Corte non consentirà che le grandi aziende tecnologiche vengano utilizzate per diffondere discorsi di incitamento all’odio. Ha sottolineato la necessità che queste piattaforme rispettino le leggi brasiliane e ha sottolineato che i social network hanno avuto un ruolo cruciale negli eventi dell’8 gennaio 2023, difendendo la regolamentazione di questi strumenti per salvaguardare la democrazia. “In Brasile continueranno a funzionare solo se rispetteranno la legislazione brasiliana. Indipendentemente dalla spavalderia dei grandi manager tecnologici”, ha detto.
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Moraes ha anche sottolineato che i gruppi estremisti di destra hanno approfittato dei social media per minare i principi democratici, promuovendo discorsi che incitano al razzismo e alla misoginia. “Tutto ciò è nato dal momento in cui gli estremisti di destra hanno preso il controllo dei social network per usarli, o con essi, per strumentalizzare la democrazia. Quello che fanno è corrodere la democrazia dall’interno, fingendo di credere nella libertà, nella democrazia, di voler tornare alla legge del più forte”, ha detto il ministro.
“Contro i diritti delle minoranze, delle donne, dei neri. Non per altri motivi sono tornati questi discorsi razzisti, misogini e fascisti”, ha detto. “Questa è la libertà che difendono. E questa è la sfida di oggi”, ha aggiunto. Gli attacchi dell’8 gennaio hanno portato alla condanna di 375 persone e all’incriminazione di 1.682 persone coinvolte. Durante una cerimonia tenutasi al Palácio do Planalto, è stata constatata la presenza di parlamentari di sinistra, mentre la direzione del Congresso non era presente all’evento.
Dopo la cerimonia, il presidente Lula si è unito ad un evento con partiti di sinistra e movimenti sociali, rafforzando la mobilitazione in difesa della democrazia. La situazione continua a generare dibattiti sulla responsabilità delle piattaforme digitali e sulla necessità di una legislazione più severa per frenare gli abusi e proteggere i diritti fondamentali.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias