L’AGU chiede ad altre 10 persone condannate dall’1/8 di rimborsare le casse pubbliche
La Procura generale federale (AGU) ha intentato mercoledì (8) altre 10 cause per chiedere il risarcimento dei danni alla proprietà pubblica federale derivanti dalle leggi dell’8 gennaio 2023. Di conseguenza, ora sono 27 le cause aperte contro i condannati dalla Corte Suprema Federale (STF) per perdite superiori a R$56 milioni.
Tra gli imputati presi di mira nelle azioni di questo mercoledì (8) ci sono Antônio Carlos de Oliveira, Fabiano André da Silva, Cirne Rene Vetter, Moisés dos Anjos, Lucas Schwengber Wolf, Maria Cristina Arellaro, Jorginho Cardozo de Azevedo, Marco Afonso Campos dos Santos, José Carlos Galanti e Edvagner Bega. Tutti sono già stati condannati dalla STF per aver partecipato alla depredazione del Palazzo Planalto, del Congresso Nazionale e del Tribunale Supremo Federale.
Le azioni presentate all’8a Corte Federale di Giustizia richiedono la conversione di 340.900 R$ da obiettivi già bloccati in cause civili pubbliche alle casse pubbliche.
Dall’inizio delle misure, l’AGU è già riuscita a bloccare 2,3 milioni di R$, oltre a richiedere il trasferimento di 19 veicoli all’Unione. Questi si aggiungono ai 23 già richiesti lo scorso anno, per un totale di 42 veicoli utilizzabili per la copertura delle perdite.
Dal 2023, l’AGU ha già intentato sette azioni civili pubbliche e un’azione per danno morale collettivo, bloccando un totale di 3 milioni di R$ su conti correnti e 223 veicoli. Dopo che le condanne penali sono diventate definitive, l’AGU ha avviato le cosiddette azioni ex delicto, che mirano a riparare i danni in ambito civile.
I danni al patrimonio pubblico sono stati dettagliati sulla base di documenti ufficiali, tra cui i rapporti del Senato Federale, della Camera dei Deputati, della Casa Civile della Presidenza della Repubblica e della STF.
Oltre ai danni materiali, che ammontano a 26,2 milioni di R$, la STF aveva già ordinato il pagamento di 30 milioni di R$ a titolo di danno morale collettivo.