Il triangolo tra Meloni, Musk e Trump scuote la politica italiana | Internazionale
Mentre l’Unione Europea guarda con sospetto i movimenti di Elon Musk, ultraattivista proprietario del social network Il suo governo ha confermato che sta discutendo con SpaceX, una delle società di Musk, dedita alla produzione aerospaziale, un possibile accordo affinché il governo stesso utilizzi un sistema di telecomunicazioni sicuro con servizi telefonici e internet criptati attraverso la rete satellitare del Sudafrica magnate, Starlink. Se completato, sarebbe il più grande progetto di questo tipo in Europa. La questione ha scatenato una bufera politica con l’opposizione, che chiede alla Meloni di chiarire le sue intenzioni e rivelare i dettagli della vicenda.
Meloni ha ammesso di essere in contatto con l’azienda di Musk dopo l’agenzia di stampa americana Bloombergspecializzato in informazioni economiche, scopre le informazioni. Questo mezzo non considera concluso l’accordo, ma lo presenta come qualcosa di molto concreto e parla di trattative avanzate con SpaceX e di un patto stretto da 1,5 miliardi di euro per la fornitura di una gamma completa di crittografia di alto livello per i servizi telefonici e internet utilizzati da parte del Governo. Secondo Bloombergche cita fonti vicine alla vicenda, il presunto contratto comprenderebbe anche servizi di telecomunicazioni per le Forze armate italiane nel Mediterraneo e sistemi satellitari per agire in situazioni di emergenza come attacchi terroristici o catastrofi naturali. E sarebbe già stato approvato dai servizi segreti italiani e dal ministero della Difesa.
Il team di Meloni ha sottolineato che “i colloqui con SpaceX rientrano nei normali colloqui che l’apparato statale intrattiene con le aziende, in questo caso con quelle che si occupano di connessioni protette per esigenze di comunicazione dati criptati”. E ha smentito «che siano stati firmati contratti o accordi» tra il governo italiano e l’azienda per l’utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink.
La notizia ha suscitato grande sconcerto in Italia, diventando presto controversa e agitando la politica italiana, soprattutto quando lo stesso Elon Musk ha dichiarato attraverso X, il social network di cui è anche proprietario, di essere “pronto a fornire all’Italia la connessione più sicura e avanzata. ” Il fatto che Musk, l’uomo più ricco del pianeta, sia anche il braccio destro di Donald Trump e sia in procinto di insediarsi nella sua prossima Amministrazione e che sia in pieno conflitto con l’Unione Europea, ha contribuito a creare una tempesta politica in Italia.
Pronti a fornire all’Italia la connettività più sicura e avanzata!
—Elon Musk (@elonmusk) 6 gennaio 2025
L’opposizione, che parla di “notizie inquietanti” e teme che dietro ci sia la strategia politica della Meloni, è in armi contro il premier, che in questo senso rema nella direzione opposta a quella degli altri partner europei. Alcuni leader come il tedesco Olaf Scholz, il francese Emmanuel Macron o il britannico Keir Starmer hanno accusato Musk, noto anche per il suo sostegno alle forze ultra in mezza Europa, accusandolo di ingerenza straniera.
I principali leader dell’opposizione hanno chiesto che il primo ministro si rechi in Parlamento per dare spiegazioni. “I ‘patrioti’ al governo mettono la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk per la modica cifra di 1,5 miliardi di euro pubblici? Chiediamo al presidente Meloni e a tutto il Governo immediata trasparenza davanti al Parlamento”, ha affermato il leader del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Alla petizione si è unita anche la segretaria del Pd, Elly Schlein: “L’Italia non si venderà. E la Meloni non deve pensare di farla franca con qualche dichiarazione confidata ad agenzie di stampa e giornali amici. Lei e il suo governo dovrebbero immediatamente informare il Parlamento sui negoziati con Musk. “In gioco c’è la sicurezza nazionale, il denaro dei cittadini italiani e i loro dati sensibili”, ha affermato.
Sulla stessa linea è intervenuto anche Matteo Renzi, ex premier e leader del partito centrista Italia Viva: “Se Musk vuole investire in Italia, è il benvenuto. Se Musk vuole i soldi dei contribuenti italiani, la Meloni deve spiegare perché, come e quando e perché Musk lo fa e gli altri no. Mi sembra il minimo vero? “Arriveremo fino alla fine”, ha avvertito.
Riccardo Magi, deputato del centrosinistra +Europa, ha chiesto che ogni eventuale contratto con le aziende di Musk venga esaminato e sottoposto all’approvazione del Parlamento e che “tutti i dettagli siano resi noti con la massima trasparenza”.
Per ora la Meloni è rimasta cauta e non ha commentato pubblicamente la questione. Il vicepresidente e leader della Lega, Matteo Salvini, ha invece difeso una possibile operazione tra Roma e SpaceX. “Musk è leader mondiale dell’innovazione: un eventuale accordo con lui per garantire connettività e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo, ma un’opportunità”, ha pubblicato sui suoi social. E ha aggiunto: “Confido che il Governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere”.
Trump: “Una donna meravigliosa”
La Meloni è politicamente vicina a Donald Trump, che a fine mese presterà giuramento come presidente degli Stati Uniti. La politica italiana mantiene con lui una grande sintonia, che non è una novità, ma è aumentata negli ultimi tempi. “È una donna meravigliosa. “Ha conquistato l’Europa”, ha detto domenica scorsa l’americano ricevendo il primo ministro italiano nella sua residenza in Florida, per un incontro riservato. La leader dell’estrema destra italiana ha uno stretto legame anche con Elon Musk, con il quale si è incontrata più volte negli ultimi tempi. Questo legame è stato criticato dall’opposizione, che ha segnalato un potenziale conflitto, considerati gli interessi economici privati che il magnate ha in Italia.
L’idea che si sta facendo strada tra la destra italiana è che la Meloni diventi l’interlocutore dell’Unione Europea con gli Stati Uniti, in un momento di incertezza sulla prossima presidenza Trump, che ha già minacciato un’escalation commerciale contro l’UE e un aumento dei dazi. Il ministro italiano per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha dichiarato che l’incontro dei due leader in Florida dimostra che l’Italia è un “interlocutore privilegiato” degli Stati Uniti e che potrebbe fungere da “ponte diplomatico tra due mondi”.
L’agenzia Bloomberg ha osservato che i colloqui relativi al servizio di telecomunicazioni di SpaceX con il governo italiano erano iniziati nel 2023 e avevano recentemente raggiunto una fase di stallo. E ha sottolineato che le trattative sono progredite notevolmente dopo la visita a sorpresa della Meloni a Trump. L’Esecutivo ha smentito categoricamente questo aspetto e ha ritenuto “semplicemente ridicola” la notizia che la questione fosse stata affrontata durante l’incontro.